etsi
Riccardo Ambrosini
L'unica attestazione di e., in Pd III 89 Chiaro mi fu allor come ogne dove / in cielo è paradiso, etsi la grazia / del sommo ben d'un modo non vi piove, assicura a questa discussa [...] 'ottava, da etsi procederebbe un cursus planus, opposto al ritmo trocaico delle clausole degli altri due versi della terzina, speculari in ogne dove - non vi piove. Tale, pur notevole, effetto ritmico-retorico implica, però, il succedersi - invero ...
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Eritone (Eritón)
Clara Kraus
Maga tessala, di cui narra Lucano (Phars. VI 508-827) che fece ritornare sulla terra un morto per predire a Sesto Pompeo l'esito della battaglia di Farsalo. Il nome ricorre [...] in If IX 23, al centro della terzina in cui D., per giustificare la conoscenza che Virgilio dimostra di avere del cammino infernale, fa dire al poeta mantovano di essere già sceso una volta precedente dal Limbo al fondo dell'Inferno, poco dopo la ...
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soprare
Andrea Mariani
Il Porena, il Witte, il Casini, leggono, in Pd XXX 24, suprato (contratto per ‛ superato ') invece di soprato. Il Petrocchi considera " non inammissibile neanche la forma sobrato [...] (ricordando sobranzare a Par. XX 97; XXIII 35) ". Ma sobrato sarebbe un provenzalismo poco in tono con il resto della terzina, che contiene termini di origine greca come tema e tragedo.
Per il significato di soprato, che è evidentemente parallelo al ...
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Arezzo
Giovanni Cherubini
Pier Vincenzo Mengaldo
Città toscana tradizionalmente avversa alla vicina Firenze. Questo antagonismo che separava le due città si riflette nell'atteggiamento di D.: infatti [...] ser Gorello, vissuto fino agli ultimi anni del secolo, il quale narrò le vicende della città in venti canti in terzine, secondo una coloritura e un andamento danteschi e con una cornice ispirata alla Commedia. Il suo esempio fu seguito, consapevole ...
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avellere
Freya Anceschi
Latinismo (per " sradicare ", " estirpare ") presente in Pg I 136 l'umile pianta... si rinacque subitamente là onde l'avelse, derivato dal passo di Virgilio " primo avulso non [...] deficit alter / aureus, et simili frondescit virga metallo " (Aen. VI 143-144), di cui tutta la terzina è parafrasi. La lezione avelse è oggi concordemente preferita alla variante svelse, pur accreditata da alcuni commentatori (Buti, Daniello, ...
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miraglio
Freya Anceschi
Provenzalismo (cfr. Bondie Dietaiuti Madonna, me è avenuto 37; Lotto di ser Dato Fior di beltà 32) adottato da D. in Pg XXVII 105, con valore allegorico: lo " specchio " di Rachele [...] è la speculazione, la contemplazione mentale, Dio, in ultima analisi. E correlato, nella stessa terzina, alla voce italiana, qui pure intesa in senso figurato: Per piacermi a lo specchio, qui m'addorno; / ma mia suora Rachel mai non si smaga / dal ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] 'i denti succhio, If XXVII 46-48 (r. unica in tutto D.); e ancora quelle genti ch'io dico, e al Galluzzo, donde la terzina che averle dentro e sostener lo puzzo / del villan d'Aguglion, di quel da Signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo, Pd ...
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scagionare
Federigo Tollemache
Probabile parasinteto verbale di ‛ cagione ', s. ricorre unicamente in If XXXII 69 sappi ch'i' fu' il Camiscion de' Pazzi; / e aspetto Carlin che mi scagioni. Il verbo, [...] che di per sé significa " discolpare ", " scusare ", è qui usato ironicamente - e la posizione in fine di terzina gli dà maggior risalto -, giacché la venuta del parente Carlino, traditore della patria e perciò destinato alla seconda zona di Cocito, ...
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astro
Mentre frequente è in D. l'uso di ‛ stella ', a. è presente solo in Pd XV 20, dove indica metaforicamente l'anima di Cacciaguida: tale dal corno che 'n destro si stende / a piè di quella croce [...] corse un astro / de la costellazion che lì resplende. Nella terzina a. è chiaramente connesso con l'immagine della ‛ costellazione ', in quanto singolo componente di un aggregato di corpi luminosi. Anzi, come nota il Buti, e come si rileva dal ...
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raccostarsi
Bruna Cordati Martinelli
Ricorre due volte nella Commedia, nel senso di " avvicinarsi ", " accostarsi ": If XI 6 ci raccostammo... ad un coperchio / d'un grand'avello, e Pg XXVI 49 raccostansi [...] ingiustificata la preferenza data a raccostansi (così anche nella '21) per il fatto che " la terzina precedente ha i verbi al presente. Ma essa terzina indica cosa consueta, che Dante comprende dover accadere non soltanto in quel momento, mentre il ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.