sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] del Petrarca.
Bibl. - U. A. Canello, Fiorita di liriche provenzali, introduzione, Bologna 1881; G. Mari, La s. d'Arnaldo, la terzina di D., in " Rendic. Ist. Lombardo Scienze Lettere " s. 2, XXXII (1899) 953-985; L. Biadene, La forma metrica del ...
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Colpa diagnostica e danno da nascita
Enrico Carbone
La Corte di cassazione, a sezioni unite, con la sentenza n. 25767/2015, ha formulato due principi in tema di responsabilità medica da nascita indesiderata: [...] riferimento alla contradizion che nol consente – tanto suggestivo per qualche osservatore21 –, le Sezioni Unite vestono in terzina dantesca un cinquantennale tema di giurisprudenza americana: il non existence paradox assume che sia illogico comparare ...
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cotale
Riccardo Ambrosini
1. In 14 su 22 attestazioni complessive della Vita Nuova (ove c. non appare in poesia, e una sola volta [XV 3] ne è attestato il plurale, ‛ cotali '; d'altronde non vi si trovano [...] dell'uso di c. in similitudini; in questa funzione D. colloca c. per lo più in inizio di verso, spesso di terzina, ovviamente sostituendolo a ‛ tale ', metricamente meno adatto. Le oscillazioni semantiche, tra l'accezione di biasimo (If XXVI 4-5: cfr ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] per " ricchezza " (XVI 117) in un'invettiva carica d'immagini realistiche (cfr. indraca, mostra 'l dente, nella stessa terzina), m. che tuttavia assume altrove, sempre a proposito delle qualità di un casato, il tono aulico della simbologia morale in ...
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lasciare (lassare)
Giuseppe Francescato
Il verbo è abbastanza frequente nelle opere di D., soprattutto nella Commedia, sia come transitivo che come reggente di altri verbi (all'infinito o con ‛ di ' [...] a qualche discussione: in Pd XXVII 138 di quel ch'apporta mane e lascia sera, il verso (che conclude una terzina piuttosto oscura) indica certamente con una perifrasi il " sole " (perciò lascia ha il valore di " far rimanere allontanandosi "). Più ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] Rolli scrisse otto elegie amorose, dove canta con delicatezza tibulliana un giovanile amore. Ma non sempre si ricorse alla terzina per l'elegia d'imitazione classica: Lodovico Savioli tradusse gli Amori di Ovidio in strofette tetrastiche di settenarî ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] , almeno secondo l’opinione del poeta Dante, che inseriva nella cantica XIX dell’Inferno della sua Comoedia (vv. 115-117) la famosa terzina: «Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote che da te prese il primo ricco ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] dotta nel clima del nuovo classicismo, sulla scia della recente Iliade del Monti: coerente anche nell'uso esclusivo della terzina dantesca. Non mancarono altre produzioni poetiche del B. per le stesse nozze, alle quali egli diede anche un omaggio ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] egli ricorda un'opera da lui già dedicata alla professione delle armi. Alla redazione in prosa il C. fece seguire una in terzine dedicata a Federico da Montefeltro, ed in questa veste il trattato fu stampato una prima volta nel 1494 (GW 7548) con una ...
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La Germania che abbiamo amata
Domenico Conte
Germanofilia
La Germania che abbiamo amata è il titolo di un famoso scritto crociano pubblicato originariamente nella rivista bernese «Die Nation» nell’agosto [...] , di questo lungo interesse è la dedica allo scrittore lubecchese della Storia d’Europa nel secolo decimonono (1932), con la sua terzina dantesca tratta dal XXIII canto dell’Inferno («pur mo veniano i tuo’ pensier tra i miei…»). Le parole che qui ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.