su (sue; suso)
Aldo Duro
Le occorrenze di su, nella sua duplice funzione di preposizione e di avverbio, sono complessivamente 337, delle quali 291 nella sola Commedia, e le rimanenti 46 così distribuite: [...] che adona / la greve pioggia (VI 34), e qui ci sembra predominante il valore di " sopra ", che troviamo infatti nel seguito della terzina: e ponavam le piante / sovra lor vanità che par persona (cfr. anche XVIII 34 Di qua, di là, su per lo sasso ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] questione testuale, v. Petrocchi, ad l.). Se s. equivale a " fine ", " termine " (che resta il significato più probabile), la terzina vorrà dire: " L'antico e il nuovo testamento manifestano il termine cui arrivano le anime in grazia di Dio, ed esso ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] colui che se n'alluma retro, / prima che l'abbia in vista o in pensiero, non ha valore locuzionale, essendo tutta la terzina da spiegare come segue: " come uno, che ne è illuminato dietro le spalle, vede nello specchio la fiamma di doppiero (cero ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] e il fuoco, 1997); P. Valduga (n. 1953), nella quale il recupero delle forme metriche tradizionali, dal sonetto alla terzina e all'ottava, descrive lo spazio dell'artificio in cui precipitano, potenziandosi linguisticamente, le ossessioni erotiche e ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] canti, al grado più alto.
Una riprova della liceità del nostro argomentare si può desumere dal rimando, pressoché inevitabile, della celebre terzina di Pd XV 22-24 né si parti la gemma dal suo nastro, / ma per la lista radïal trascorse, / che parve ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] XXX (1927) 31-36; ID., in G. Boccaccio, Opere latine minori, Bari 1928, 96-97, 294-296; C. Segrè, Analogie fra una terzina della D.C. eun passo di una lettera del P., in Studi petrarcheschi... Omaggio di Arezzo al suo poeta nel MCMXXVIII, Arezzo 1928 ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] il tipo homo cantat «si canta», equivalente al francese on chante (➔ impersonali, verbi); i due costrutti sono compresenti nella seguente terzina dantesca: «Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, / montasi su in Bismantova e ’n Cacume / con esso i piè ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] giacché prima di essa non si possedeva prova certa della diffusione del poema vivente il poeta: il più antico ricordo testuale, la terzina di rimbrotto a Niccolò III (If XIX 97-99), vergata da un " Johannes quondam Antonii Yvani Ferri " in calce a un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] a Dante se ne deve l’invenzione, o incatenate, perché grazie al sistema delle rime ogni terzina è collegata sia alla precedente, sia alla successiva. Le terzine sono raggruppate in canti, di lunghezza variabile, fra 115 e 160 versi, per un totale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] Pulci, Teofilo Folengo, Pietro Aretino, solo con Giuseppe Parini tornerà a rivestirsi di senso morale. In Ariosto la terzina, che in Dante esprime il linguaggio eroico e tragico del Medioevo, diventa nel Rinascimento il linguaggio della commedia e ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.