CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] del secondo Cinquecento. Nel sonetto attribuito alla C. "Veggio..." è addirittura coglibile un riferimento cinquecentesco. A proposito della terzina "Ma se disio di vera gloria accende / l'italico valor, rivolga l'arme / contro colui che 'l ...
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MALATESTA (de Malatestis), Giovanni
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie Concordia figlia del visconte imperiale Enrighetto, il M., detto Gianciotto [...] ., dall'altra, Montagna Parcitadi (la nonna materna del M. apparteneva a questa potente famiglia), evocato da una terzina dantesca come vittima delle crudeltà perpetrate dai Malatesta.
La rilevanza politica del M. accrebbe ulteriormente quando gli fu ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] uscito l'intero poema composto - come è scritto nel frontespizio - ad imitazione di Dante, nonostante il metro che non è la terzina ma l'ottava rima.
Il Giudicio estremo è una visione: il poeta viene guidato in spirito dal suo angelo custode nella ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] anche con gli studi di letteratura e di storia dell'arte intervenendo su questioni di critica dantesca (Nota dantesca sulla terzina 31ª, Inf. c. 8°, Bologna 1890) e di storia letteraria (La Merope e la tragedia, Roma 1891).
Numerose le questioni ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] abnorme dell'apparato creato, stempera ogni canto in un'arida e monotona successione di particolari inutili, complice la terzina che gli permette di condurre una narrazione in linea con le sue possibilità ed intenzioni: in ognuna racchiude una ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] vera poesia, che risulta invece appesantita dallo sforzo speculativo e dalla pedissequa imitazione, sul piano formale, della terzina dantesca.
Dopo la pubblicazione de La buona novella, che ricevette da parte dei critici giudizi non sempre favorevoli ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] d'una civetta,La presa del castello di Bolgheri, Bruto che uccide Cesare,Il 10 agosto; metri adoperati: l'ottava, la terzina e, per uno di questi poemetti, tutti i versi che fino allora era riuscito a padroneggiare. Lo studio e l'incipiente passione ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] dal punto di vista filologico meno curata di quella del Fasanini.
Del F. ci resta anche, in volgare, un cantico in terzine In adventu Iulii II pont. max. (Bologna, Benedetto di Ettore Faelli, s.d.), scritto probabilmente per l'arrivo del pontefice a ...
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RAVINA, Jacopo Amedeo
Alessio Petrizzo
– Nacque il 30 marzo 1788 a Gottasecca, nel Cuneese, da Carlo Francesco Amedeo, medico di antica famiglia borghese, morto quando il figlio era bambino, e da Francesca [...] precedenti l’insurrezione diede forma poetica nelle 173 terzine dei Canti italici. Diffusi manoscritti dall’autunno 1820 noti liberali e radicali. Nel 1847 nell’articolo Esposizione di una terzina di Dante (Rivista di Firenze, XXXI, pp. 121 s.; XXXII ...
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PULCI, Bernardo
Alessio Decaria
PULCI, Bernardo. ‒ Nacque a Firenze l’8 ottobre 1438 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi; dal matrimonio nacquero anche Luca e Luigi.
Niente sappiamo della sua [...] Teodora), che del resto compose anche poemi sacri (una Passione di Cristo in ottave e un Pianto di Maria Maddalena in terzine).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Mediceo avanti il Principato, f. XXIX, n. 922; Catasto, 695, cc. 17r-20r ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.