LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] stampatore Bernardino Padovano detto il Maraviglia, corrispondono a un sonetto amoroso e a un capitolo centonato in cui ogni terzina si conclude con un verso di F. Petrarca. Gli Autografi sono due foglietti conservati nella Biblioteca Ambrosiana e ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] diventa la prima nella stanza successiva. Di successo circoscritto a pochi rimatori quattrocenteschi ha goduto la cosiddetta terzina lirica (Beltrami 20024: 268), fondata – nel rispetto delle altre regole fondanti della sestina – sulla riduzione a ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] del secondo Cinquecento. Nel sonetto attribuito alla C. "Veggio..." è addirittura coglibile un riferimento cinquecentesco. A proposito della terzina "Ma se disio di vera gloria accende / l'italico valor, rivolga l'arme / contro colui che 'l ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] (o semplicemente tetrastico), s. pentastica, s. esastica, s. eptastica. Alcuni termini originariamente più comuni, come terzina, sestina, ottava, nona rima, decima rima, si sono presto specializzati nel designare strutture strofiche particolari.
Già ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] Torino 1970; I. Baldelli, in Enciclopedia Dantesca, voll. i-iv: voci ballata, canzone, endecasillabo, rima, sestina, settenario, sonetto, stanza, terzina, Roma 1970 ss.; G. Contini, I ferri vecchi e quelli nuovi, in D'A. S. Avalle, L'analisi, cit.; G ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] uscito l'intero poema composto - come è scritto nel frontespizio - ad imitazione di Dante, nonostante il metro che non è la terzina ma l'ottava rima.
Il Giudicio estremo è una visione: il poeta viene guidato in spirito dal suo angelo custode nella ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] anche con gli studi di letteratura e di storia dell'arte intervenendo su questioni di critica dantesca (Nota dantesca sulla terzina 31ª, Inf. c. 8°, Bologna 1890) e di storia letteraria (La Merope e la tragedia, Roma 1891).
Numerose le questioni ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] abnorme dell'apparato creato, stempera ogni canto in un'arida e monotona successione di particolari inutili, complice la terzina che gli permette di condurre una narrazione in linea con le sue possibilità ed intenzioni: in ognuna racchiude una ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] vera poesia, che risulta invece appesantita dallo sforzo speculativo e dalla pedissequa imitazione, sul piano formale, della terzina dantesca.
Dopo la pubblicazione de La buona novella, che ricevette da parte dei critici giudizi non sempre favorevoli ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] o replicata, quando i componenti di tre o più r. ritornano nello stesso ordine, con schema ABC.ABC; r. incatenata, come nella terzina dantesca, che ha schema ABA.BCB.CDC.DED. Quando uno di questi schemi mostra la ripetizione, una o più volte, di una ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.