FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] dal punto di vista filologico meno curata di quella del Fasanini.
Del F. ci resta anche, in volgare, un cantico in terzine In adventu Iulii II pont. max. (Bologna, Benedetto di Ettore Faelli, s.d.), scritto probabilmente per l'arrivo del pontefice a ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] sua traduzione, basterà dire che egli si rende ben conto del divario immenso intercorrente fra le possibilità espressive della terzina e quelle dell'esametro virgiliano (preferito a quello oraziano, troppo prosaico per la sua ambizione di retore); ma ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] che verrà fortemente disapprovata da Crescimbeni e da Quadrio; nell'avviso "A' lettori", il L. spiega di avere scartato la terzina dantesca - il metro solitamente usato dai poeti elegiaci italiani - perché l'uso che ne era stato fatto nei capitoli ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] controversia con la lettura dei patti intercorsi.
Attorno al 1380 tenne a Venezia pubblica lettura della Commedia, come attesta una terzina della Leandreide (VII, vv. 215-217: "Gasparo Schuaro, la chuj lingua bona / già lesse in tua citade il libro ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] , è una vera e propria laus familiae: chiamati in causa il "caro sposo" ed i "suoceri cari", si chiude con la terzina "e dico, tengo, termino e raccolgo / che questi quattro in terra senza pari / se fussino immortal degno sarebbe". L'VIII, sulla ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] bugie e poco vero". La collana prevede un'elegante dedica alla brigata nobile e cortese e un sonetto di congedo, la cui terzina finale nomina il poeta e la sua fedeltà: "Folgore vostro da San Giminiano /vi manda, dice e fa quest'ambasciata: /che voi ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] cui qui fruisce. L'autografo, che è unico testimone del poema, è mutilo del primo quaderno e il testo inizia con le ultime dieci terzine del terzo capitolo, quando il poeta, con la scorta di una guida di cui non è dichiarato il nome, si trova già nei ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] egli ricorda un'opera da lui già dedicata alla professione delle armi. Alla redazione in prosa il C. fece seguire una in terzine dedicata a Federico da Montefeltro, ed in questa veste il trattato fu stampato una prima volta nel 1494 (GW 7548) con una ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] il G. dantesco si va purgando.
A tal riguardo, non aggiunge poi molto il son. XVII, Chi vedesse a Lucia un var capuzzo, con la terzina: "Ah, prender lei a forza, ultra su' grato, / e bagiarli la bocca e 'l bel visaggio / e li occhi suoi, ch'èn due ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] riesce a svolgere con estremo equilibrio un'idea non comune che, annunciata nei primi versi, giunge solitamente a soluzione nella terzina finale; di qui il carattere "epigrammatico" loro solitamente attribuito.
Il D. non ne curò mai la raccolta in un ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.