NARDI, Luigi
Fabio Zavalloni
– Nacque a Savignano di Romagna (attuale Savignano sul Rubicone) il 17 agosto 1777 da Giuseppe e da Barbara Vesi.
Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, fu avviato [...] , t. XXIV), Commento sopra un sonetto inedito del Petrarca (in Dissertazioni della Pontificia Accademia romana di archeologia, t. V), Terzine inedite di Fazio degli Uberti (in Biblioteca italiana, t. XIII). Di notevole interesse è l’articolo Reazione ...
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TARGIONI, Idalberto
Roberto Bianchi
– Nacque a Firenze il 19 ottobre 1868 da genitori ignoti. Consegnato da una levatrice di via San Zanobi all’ospedale degli Innocenti, fu battezzato come Edelberto.
Durante [...] e un contadino ascritto alla Lega di resistenza, Empoli 1902; Caprera: La casa e la tomba di Giuseppe Garibaldi: terzine, Pistoia 1904 (Pescia 1905); L’avvenire: canto epico del poeta estemporaneo Idalberto Targioni, Empoli 1905; Martiri del lavoro ...
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parallelismo
Francesco Tateo
. Figura retorica consistente nella disposizione simmetrica dei membri corrispondenti di un periodo, considerata dalla tradizione uno dei pregi della ‛ compositio ' (v.), [...] e rompe i muri e l'armi! / Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!, XVII 1-3).
Anche in Pd XXV 109-111 la terzina è chiusa dalla simmetria delle coppie (nel canto e ne la rota /... tacita e immota), ma la corrispondenza è più sottile per la sua natura ...
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NUVOLONI, Filippo
Paolo Rondinelli
NUVOLONI, Filippo. – Nacque a Mantova il 4 febbraio 1441, unico maschio dei quattro figli di Carlo di Antonio, raffinato intellettuale di corte (è tra gli interlocutori [...] e stampata tra l’11 aprile e il 18 luglio 1472 (Montecchi, 2004, p. 70). Nelle sue «non proprio irreprensibili» terzine (Dilemmi, 2000, p. 20) Agazzi rende omaggio a Nuvoloni parlandone come di un poeta avviato a raccogliere in patria le «foglie ...
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Cecoslovacchia
Riccardo Picchio
Le terre ceche di Boemia e Moravia che, insieme con la Slovacchia, costituiscono la moderna C., rientrarono negli orizzonti politico-culturali di D. in virtù della loro [...] 'invettiva-profezia dell'aquila in Pd XIX. Nel discorso dell'aquila il ricorrere del motivo boemo col breve intervallo di due terzine conferma gl'interessi di D. per questa zona dell'impero, ma anche apre problemi di non poco conto a proposito del ...
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BALBI (Balbo), Lodovico (Aluigi)
Alberto Pironti
Vissuto nel secolo XVI, fu minore conventuale e compositore di musica sacra e profana. Studiò con Costanzo Porta e fu cantore della basilica di San Marco [...] originali le composizioni del maestro cremonese". Anche l'Einstein nota nella composizione a sei voci del B. sulle terzine dantesche di Minosse (Inferno, V,3-12) la "neutralità", la mancanza di qualunque tendenza alla "pittura", alla "stravaganza ...
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Se vedi li occhi miei di pianger vaghi
Mario Pazzaglia
Sonetto (Rime CV), su schema abba abba; cdc dcd, attribuito a D. dalla tradizione manoscritta (Riccardiano 1156 e II II 40, Laurenziano XL 44) [...] drammatica, che culmina, dopo l'immagine del veleno (la cupidigia, l'ingiustizia) che sommerge il mondo (v. 8), nelle due terzine (la paura, il gelo, il silenzio che esprimono il dissolversi di ogni speranza nel cuore dei giusti, e il finale trionfo ...
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Voi, donne, che pietoso atto mostrate
Eugenio Chiarini
Come il sonetto Onde venite voi così pensose (Rime LXX) è una redazione secondaria, alquanto imperfetta, di Voi che portate la sembianza umile [...] sospesi ', velature ed echi squisiti (v. ai vv. 6-7 una raffinatissima immagine di Beatrice); e induce nelle terzine, cotesta immediatezza prospettica, un'insistenza grezzamente raziocinativa (non mi par gran fatto, v. 10) ben altrimenti risolta nel ...
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FILAURO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque in data imprecisabile a L'Aquila, dove pare abbia quasi sempre operato. S. Massonio (1594), a cui si devono le poche notizie tramandate sulla vita [...] il ricorso a vari artifici metrici (introduzione di settenari nel tessuto degli endecasillabi, versificazione in forma di ottave e di terzine) rivela un desiderio di sperimentare e sorprendere.
Non si conosce la data di morte del F., che già nel 1614 ...
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Vega, Lope de
Joaquín Arce
In un autore come Lope de V. (Madrid 1562 - ivi 1635), di così sterminata produzione, non possono non trovarsi riferimenti all'opera di Dante. Il diretto contatto di Lope [...] El laurel de Baco, e nella dedica delle Rimas, dove accenna alle forme metriche, sonetti, ottave, stanze e " le terzine delle quali fu autore Dante ". Non mancano, benché isolate, reminiscenze di versi danteschi in veste castigliana. Sono per esempio ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.