FRANCESCO di Dino
Lucinda Spera
Nacque a Firenze, in una famiglia originaria della città, intorno alla metà del sec. XV da un non meglio identificato Dino di Iacopo di Rigaletto. Non si conoscono i [...] Luigi (a suo tempo dedicato a Lorenzo il Magnifico) e, dello stesso autore, ma prive dell'anno di stampa, le Pistole in terzine. Risale allo stesso 1489 un'edizione dell'Historia di due amanti di Enea Silvio Piccolomini. Nel 1490 uscirono il Sermo de ...
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Allocuzione ad un magistrato
Jean-Jacques Marchand
Breve discorso anepigrafo (il titolo è editoriale) scritto in occasione dell’insediamento di un magistrato fiorentino.
Non contiene alcuna informazione [...] Gregorio, a porre l’imperatore pagano Traiano fra i suoi eletti (§ 12).
Il fatto viene corroborato dalla citazione di sette terzine dantesche riferite alla giustizia e alla pietà di Traiano rappresentate nel Purgatorio X 73-93 (§§ 13-21). Il testo si ...
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ANTONIO da Massa Marittima
Riccardo Pratesi
Nato nella seconda metà del secolo XIV a Massa e fattosi frate minore, lo troviamo ben presto celebre come oratore, maestro in teologia e conoscitore delle [...] in dodici capitoletti, edita in Rime e prose del buon secolo della lingua, Lucca 1852, pp. 121-124; una Oratione, in terzine, pubblicata anepigrafica e adespota in Laudi spirituali di Feo Belcari e d'altri, rist. da G. Galletti, Firenze 1863, p. 148 ...
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CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...] secondo moduli madrigaleschi di impronta tassiana. La scrittura del C. diviene più audace in alcuni sonetti, le cui terzine non di rado capovolgono in senso argutamente edonistico l'omaggio cortese contenuto nei primi otto versi. Ma si tratta ...
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epiploche
Francesco Tateo
Designa nella retorica antica la ‛ figura ' consistente nel connettere una serie di proposizioni (donde la denominazione latina di conexio) attraverso l'uso ripetuto dell'anadiplosi, [...] l'ampio sviluppo della ‛ catena ', ma non meno liberamente trattata è l'e. in Pg XXI 55-72, dove il legame delle terzine, attraverso le quali Stazio spiega la meravigliosa e immediata relazione che s'istituisce fra la purgazione dell'anima e la sua ...
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variatio
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nel mutare la forma consueta per evitare il tedio. Essa riguarda, già nella tradizione classica, sia le forme grammaticali che quelle rientranti [...] almeno un caso tipico, quello di Pd XIX 124 ss., dove l'anafora collega le tre terzine successive, ma il parallelismo è serbato solo nella prima e terza terzina, laddove la seconda varia l'ordine e il modo nell'enumerazione dei vizi, designati in ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] sarebbe invece uno di quegli argomenti di carattere universale ed eterno prediletto da tanti altri poeti satirici. Ma le poche terzine che il Nostro vi dedica sono un contraltare all'ovvia e ormai sfruttata misoginia degli altri; giacché l'A. afferma ...
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Poeta e naturalista, francese di nascita, tedesco di adozione, nato il 30 gennaio 1781 nel castello di Boncourt, nella Champagne, morto a Berlino il 21 agosto 1838. Divampata la Rivoluzione francese, distrutto [...] e sono tuttora popolari, come il ciclo Frauenliebe und Leben, nelle note di Schumann), parte sono epico-lirici (ballate e terzine) e rivelano, a lato della tendenza al meraviglioso, l'amore per le situazioni drammatiche a forti tinte (es. Salas y ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] a sé nelle vicende editoriali del teatro grazziniano. Rimasto inedito fino al XVIII secolo, fu incluso tra le Commedie, terzine ed altre opere edite ed inedite di N. Macchiavelli [sic] (Cosmopoli [ma Venezia] 1769) per l'arbitraria attribuzione dell ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] di un esercizio mediocre e abbastanza insipido.
A metà strada fra la vita e la letteratura si collocano le due Ecloghe in terzine, di cui la prima, dialogata, si riferisce alla tragedia scoppiata in seno afia famiglia estense fra il 1505 il 1506 (la ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.