GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] il già ricordato poema encomiastico dedicato a Borso d'Este, diviso in tre capitoli, in terza rima per complessive 152 terzine.
Nel primo capitolo, che al pari degli altri due è condotto in prima persona, l'autrice immagina di trovarsi a fantasticare ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista del Violino
Rodolfo Baroncini
Nacque a Brescia nel 1589 da "ms. Stefano" e da "mad.a Margaritta", come risulta da una polizza d'estimo da lui inviata [...] , attraverso un impressionante repertorio di figurazioni virtuosistiche ritmicamente sempre diverse: volate di biscrome, terzine, sestine, ritmi puntati, anapestici e capricciosi "passaggi" sincopati si succedono vorticosamente, stravolgendo in ...
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VENTURA, Giovanni
Lorenzo Trovato
Nacque a Milano il 6 luglio 1800, da Raffaele, di professione orologiaio, e da Maddalena Bassi.
Alcune fonti riportano il 1801 come anno di nascita (Poesia milanese…, [...] proferite, piuttosto, da Paolo, che giungerebbe improvvisamente a spezzare il dolce andamento delle tre celebri terzine anaforiche. Sebbene tale proposta ermeneutica risulti difficilmente ricevibile (fu peraltro discussa da Niccolò Tommaseo), il ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] De domo, 136), l'immagine di Vesta sull'altare di Napoli. Le sculture conservate sono tutte di piccolo modulo, al più terzine. Non ne sono state identificate copie in terracotta; in bronzo si ha solo quella di Trieste (forse il braccio destro di una ...
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MICHIEL, Sabello (Sabelo, Sabelio)
Gabriella Milan
– La sua data di nascita va collocata intorno al 1340, a Venezia. Il padre, il nobile Pietro, era soprannominato «lo Fisica», appellativo di norma riservato [...] di prosa (per la novità del verso sciolto nelle due epistole del M. cfr. Comboni) e da dodici epistole in terzine, nelle quali il secondo verso è sempre settenario. La materia amorosa è offerta da Ovidio, in modo particolare dalle Heroides, mediata ...
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Boscoli, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche della città. Il padre aveva partecipato nel 1475 alla [...] che nel sonetto “Io ho, Giuliano” dispiega fin dal carcere le sue qualità di scrittore burlesco e autoironico. Nelle due terzine addizionali (vv. 15-20), che costituiscono la ‘coda’ del sonetto, M. mostra di lamentarsi perché le grida e le preghiere ...
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CASTELLO (Castilho), Abramo Isacco
Fausto Parente
Nacque ad Ancona nel 1726 da Giuseppe. All’età di tredici anni venne inviato a Livorno ove trovò occupazione nella lavorazione e nel commercio del corallo. [...] puramente d’occasione (epitalami, epitaffi, ecc.), i suoi componimenti sono o satirici o gnomici. Il verso è vario: terzine, quartine, sestine e ottave; la lingua, un ebraico biblico quasi puro.
Estratti di una sua opera halakica inedita, Siyaḥ ...
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CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] e purezza di linguaggio.
Il C. è anche autore di due poemetti spirituali, uno in ottave sulla Resurrezione e uno in terzine sulla Sainte-Baume di S. Maria Maddalena: del pellegrinaggio abbiamo anche una relazione in prosa, sempre del C., nel già ...
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stanza (stanzia)
Ignazio Baldelli
La s. nella canzone dantesca è già stata ampiamente illustrata (v. CANZONE). Qui si aggiunge sulle s. isolate e su alcune particolarità strutturali.
1. Due sono le s. [...] Io son venuto al punto de la rota (C), il costante rispetto sintattico dei due piedi, costituiti da due terzine, realizzando un'ulteriore terzina nella sirma, con una pausa decisiva al nono verso; lo stesso Lisio indica per Io son venuto al punto de ...
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cominciare
Fernando Salsano
. Col significato di " principiare " è attestato, con valore assoluto, in Vn XVIII 9 pareami avere impresa troppo alta matera quanto a me, sì che non ardia di cominciare; [...] 4 Poi cominciò: " Tu vuo' ch'io rinovelli... " (anche qui il verbo introduttivo intensifica e conclude la pausa mimica della prima terzina, interposta tra la domanda di D. e la risposta di Ugolino); Pg I 112, IV 43 Io era lasso, quando cominciai ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.