VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] e la suggestività indefinita d'un romantico, là dove risuonano i motivi essenziali della sua meditazione, nelle terzine de Les destinées, grandiosa rappresentazione di quegli esseri simboleggianti il destino, che grava sugli uomini invano riluttanti ...
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PSICODIAGNOSTICA
Luigi Meschieri
. Il bisogno di conoscenze dei caratteri personali, propri o altrui, per eventualmente parteciparle ad altri, costituisce, dalla preistoria, una condizione rilevante [...] anche i restanti con lo stesso criterio. Registrata la ripartizione, si ripete il procedimento più volte con altre terzine casuali. Analizzando il significato dei contenuti che l'esaminato considera omogenei o contrapposti, si può formare un ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , indispensabile all'uomo di lettere. Nello stesso ambito sentimentale cadono le poche poesie amorose dell'A.: due elegie in terzine, Agiletta e Mirzia,alcuni sonetti, un madrigale, una ballata, una frottola, e tre o quattro sestine; più due egloghe ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] n. recepita è poca cosa (rispetto, s'intende, all'altra n. che s'identifica con la virtù) e presto, come le terzine riconoscono, si consuma se non riceve continuo alimento da nuove opere virtuose: la n. degli antenati non è insomma in sé condannabile ...
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processione mistica
Andrea Ciotti
- Al centro della foresta del Paradiso terrestre (v.) al quale D. è stato introdotto dalla persuasiva e armoniosa mediazione soccorritrice di Matelda, si svolge la [...] di suggestione - se non proprio di sollecitazione - dall'ampio giro di volute che nella sequenza agile e impegnata delle terzine si sforza di esprimere con la realtà delle situazioni naturali la concretezza solenne e grandiosa dell'evento lungamente ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] introdotta da epigrafi tratte da poeti classici latini (Orazio, Virgilio, Lucrezio, Persio), e di 12 poesie di vario metro (terzine, sciolti, ode, canzone, ottava), fra cui le celebri La solitudine, Alla Luna, La Melanconia, La Giovinezza e il ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] (la "poesia pura") e della non poesia, diventa in alcuni casi privilegiato assaporamento di pochi versi e di poche terzine, quasi misticismo della parola. Il terreno privilegiato su cui si esercita una critica siffatta è infatti il "frammento", il ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] di San Severo per dare sfogo alla propria animosità contro il duca, protagonista d'un poema, eroicomico-satirico-politico, in terzine dantesche, epperò in XXXIII canti (il C. non ne ritrovò successivamente fra le sue carte se non i primi XXVII ...
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invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, [...] eco, quasi con eguale impersonalità, le litanie dei penitenti. E ancora una nota di carità, la compassione, nell'insistenza di due terzine (Non credo che per terra vada ancoi / omo si duro..., XIII 52-57), apre la scena della penitenza.
Gl'invidiosi ...
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MOMBRIZIO, Bonino
Serena Spanò Martinelli
MOMBRIZIO (Montebretto), Bonino. – Nacque a Milano (secondo Bossi, seguito dai repertori successivi) nel 1424 da Bartolomeo (Bertola, Bartolo). Pare essere [...] Caterina d’Alessandria è l’unico scritto certo del M. in volgare. Costituisce uno degli ultimi esempi di componimento in terzine dantesche, nel periodo in cui si va affermando l’ottava. Il codice, riccamente miniato, era stato verosimilmente donato a ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.