Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] genere: così, le laude sono quasi sempre in forma di laude-ballate, le composizioni bucoliche quattrocentesche sono sempre in terzine sdrucciole, i cantari (con rarissime eccezioni) in ottave (per un catalogo completo delle forme metriche italiane v ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] Dante, che visitò spesso Venezia, l'ultima volta come ambasciatore di Guido da Polenta, l'impressione di cui son eco le celebri terzine del XXI dell'Inferno:
Quale nell'arzanà de' Viniziani
Bolle l'inverno la tenace pece
A. rimpalmar li legni lor non ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] poetico, come nella novella 69a del Novellino e nel Fiore dei filosofi; ma Dante toccò il sommo dell'arte in quelle mirabili terzine (Purg., X, 73-93), nelle quali col suo "visibile parlare" cambiò il racconto in una scena viva che il lettore vede ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Benedetto Varchi. Il C. non è da meno: gli offrono l'appoggio l'amico Gian Maria Barbieri, che compone le terzine del Triperuno, in risposta alle rime della Corona, e F. Robortello che propone di prendere pubblicamente posizione contro il Caro. Il ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] , posto subito dopo la canzone Donne ch'avete) per il rinnovamento della sua poesia, D. collocherà più tardi, nelle terzine del canto XXIV del Purgatorio, questa sua renovatio in più ampia prospettiva di storia letteraria come emblema di quel dolce ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] ha un'evidenza perentoria e quasi scolastica) e si firma (Il croco). La metrica, dopo la sclerosi didascalica delle terzine dantesche nei Poemetti, ricupera la varietà e ricchezza (da satura latina) di Myricae, però locupletata alla luce delle teorie ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] a Firenze con il titolo di Herodiade o sia narratione della causa principale della morte di s. Giovanni Battista);le terzine della Giuditta; i cinquepoemetti sacri del 1598 e I cinque tiranni di Gabaon, un poemetto già raccolto nell'edizione Gentile ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] didascaliche, né di snidare significati o comporre una campionatura critica di quella scrittura. Il regista ha ripreso dalle terzine dantesche alcune suggestioni che poi ha rovesciato a suo modo, seguendo l’idea che la Commedia sia la prima ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] : introdusse enjambements separando l'unità di senso dall'unità del verso, senza riguardo alla divisione in quartine e terzine, con effetti di sospensione e asimmetria (sui sonetti di Della Casa nel Seicento modellò i suoi John Milton); Michelangelo ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] e il Molza. La parte del M., la più consistente del volume, era composta di 48 sonetti, 8 canzoni, un componimento in terzine, le Stanze per il ritratto di Giulia Gonzaga e la Ninfa Tiberina. Sempre al M. vi era attribuita una seconda parte delle ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.