NOTTURNO Napoletano
Mario Pelaez
Poeta improvvisatore del secolo XVI, celebre al suo tempo, ma di cui non si sa altro se non che forse fu soldato al servizio di Venezia. Nel 1552 era vivo ancora.
La [...] sua produzione, abbondante ma di scarso valore, comprende una versione in terzine della vita di Pier Celestino e dei Disticha Catonis e altre composizioni, disperse in opuscoli rarissimi (v. H. Harrisse, Excerpta colombiniana, Parigi 1887, pp. 196 e ...
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letteratura Strofa di 4 versi, di qualsiasi misura. Si usarono q. monorime nella poesia ritmica latino-medievale. Nella poesia italiana la q. si trova per lo più in combinazione con altre strutture strofiche [...] a formare componimenti di diversa natura; per es., le 2 q. del sonetto (seguite da 2 terzine) o la ripresa della ballata grande. Un componimento di sole q., è detto anche quarta rima. musica Gruppo, contrassegnato dal numero 4, di 4 note, poste come ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] la pausa dopo l'accento di quarta " [Casella]: cfr. Pg VIII 112-117, IX 52-57, 133-138, XXXI 1-6).
La terzina si presta a una gran varietà di ritmi, cioè agli amplissimi giri periodali e inarcature distese, come alle chiuse epigrafiche e sentenziose ...
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Mosè di Rieti
Giovanni Garbini
Medico ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460 c.). Soggiornò in diverse città dello stato pontificio, finché divenne rabbino capo di Roma e medico personale di Pio II. Nella letteratura [...] M. è noto per un ampio componimento poetico, Miqdāš mĕ 'at (Piccolo santuario), di circa 1400 terzine, ispirato al Paradiso dantesco. L'opera è divisa in tre parti, intitolate secondo i tre ambienti che costituivano il tempio di Salomone (ūlām, " ...
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tenore
Nel senso di " modo ", in Rime dubbie XXIV 14 richero voi, di gran valore, / che non v'aggrevi di mandarmi a dire / in qual m'affermi per simil tenore.
Tenore è lezione del Contini, che ritiene [...] " inaccettabile " il tenire della '21 (ripreso in Barbi-Pernicone), " non esistendo lo schema di terzine cdcdcc.... per simil tenore, riferito a dire, varrà ‛ in modo affine ' (con una risposta per le rime) ". ...
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RATISBONNE, Louis-Fortuné-Gustave
AIceste Bisi Gaudenzi
Letterato francese, nato a Strasburgo il 29 luglio 1827, morto a Parigi il 24 settembre 1900. Dai pubblici uffizî cui s'era avviato dopo buoni [...] studî, passò, con l'instaurazione del Secondo Impero, al giornalismo e alla letteratura. Tradusse la Divina Commedia in terzine non dissonanti dal testo originale (l'Enfer, 1854; le Purgatoire, 1857; le Paradis, 1859), e per questo arduo lavoro fu ...
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GUIDO da Pisa
Mario Pelaez
Carmelitano, di cui sappiamo solo che visse nella prima metà del sec. XIV, perché dedicò le sue opere dantesche a Lucano Spinola genovese, il cui nome ricorre nei documenti [...] dal 1323 al 1347. Compose una dichiarazione poetica dell'Inferno di Dante in otto canti, in terzine, con commento latino, e un commento pure in latino all'Inferno, ancora quasi tutto inedito, che ci è stato conservato in più codici, uno dei quali ...
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Poeta e storico bergamasco (Strozza 1690 - Bergamo 1767). La sua opera Della storia di Bergamo (dalle origini al 1428), rimasta inedita, è stata fonte preziosa di notizie per quanti si sono occupati della [...] città dopo di lui. Tra gli altri suoi scritti vanno ricordati varî componimenti poetici d'occasione, il poema in terzine Bergamo descritto e un Vocabolario bergamasco-italiano-latino, ambedue inediti, e infine un Catalogo cronologico dei rettori di ...
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Volgarizzatore del sec. XIV. Esercitava il notariato nella sua città, Firenze, nel 1323. Lo troviamo poi a Venezia, dove, forse per un delitto di sangue, fu rinchiuso in prigione. Si confortò nella prigionia, [...] che doveva durare sino al termine della sua vita, traducendo in bella prosa e in terzine il De consolatione philosophiae di Boezio. Di alcune canzoni morali, che nei manoscritti vanno sotto il suo nome, la paternità gli è vittoriosamente contesa da ...
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NURSIO, Timideo Francesco
Francesco Lupi
NURSIO, Timideo Francesco. – Nacque a Verona nel 1453; i nomi dei genitori sono ignoti.
Rimasto orfano di padre in età giovanissima e privo di sostegno economico, [...] gennaio del 1472, allorché inviò all’amico veronese Tiberio Schioppo un poemetto in terzine in onore della Vergine (sette canti, per un totale di 583 terzine ricche di reminiscenze dantesche; Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Codd. it., IX.49 ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.