Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] in Ungheria T. riassunse una posizione critica nei confronti di Mosca. In seguito cercò di ispirare i paesi neutrali del Terzomondo, organizzando la conferenza (tenuta a Belgrado nel sett. 1961), che diede vita al movimento dei paesi non allineati ...
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Diplomatico e storico statunitense (Milwaukee 1904 - Princeton, New Jersey, 2005); formulò per primo nel 1947 la cosiddetta dottrina Truman. Salvo due brevi parentesi (1952-53 e 1961-63, quando fu rispettivamente [...] e bilanciato dall'Europa e fu stato contrario alla guerra nel Vietnam e in generale agli interventi militari nel TerzoMondo in aree lontane dagli USA. Tra le opere: American diplomacy, 1900-1950 (1951), Soviet-American relations 1917-1920 (2 ...
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Uomo politico e militare algerino (Guelma, Bona, 1925 - Algeri 1978). Unitosi a Ben Bella allo scoppio della guerra d’indipendenza algerina (1954), nel 1955-57 diresse le operazioni di guerriglia nell'Oranese. [...] agraria (1970-71). In campo internazionale orientò la politica algerina verso un aperto sostegno ai movimenti di liberazione dei paesi del TerzoMondo. Con la nuova costituzione del nov. 1976 B. assunse la carica di presidente della Repubblica. ...
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Drammaturgo, poeta e romanziere francese (Parigi 1910 - ivi 1986). Dopo un'adolescenza trascorsa tra orfanotrofio, riformatorio e prigione, iniziò (1940) nel penitenziario di Fresnes la sua attività letteraria [...] ). Abbandonata la letteratura, fu vicino a movimenti radicali di protesta e alle lotte di liberazione dei popoli del Terzomondo, solidarizzando in particolare con i Palestinesi. Postumo è apparso il suo libro-testamento Le captif amoureux (1986). ...
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Statistico, economista e sociologo (Villeneuve-de-la-Raho, Pirenei, 1898 - Parigi 1990), direttore dell'Institut de conjoncture (1937-45), poi direttore dell'Institut national d'études démographiques (1945-62), [...] dei Lincei (1966). Si dedicò soprattutto ai problemi dei paesi sottosviluppati, per i quali coniò l'espressione terzomondo, sottolineando i condizionamenti imposti dai bassi livelli d'istruzione. Tra le opere: La population (1943); La prévision ...
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Scrittore svedese (n. Arby, Kalmar, 1909 - m. 1997). Romanziere, ha affrontato il tema del conflitto tra forza e giustizia, e il problema della comprensione fra gli uomini, specialmente fra l'uomo e la [...] più recente produzione narrativa e audiovisiva ricca di motivi politici (sul pericolo atomico, sullo stato del benessere, sul TerzoMondo, ecc.): Dag och natt. Hörspel 1960 ("Giorno e notte. Radiodrammi 1960", 1960), Solgata ("La via del sole", 1967 ...
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Ecclesiastico brasiliano (Fortaleza 1909 - Recife 1999); sacerdote (dal 1931), vescovo ausiliare (1952-55) e poi arcivescovo coadiutore (1955-64) di Rio de Janeiro, quindi arcivescovo di Olinda e Recife [...] del concilio Vaticano II. Nell'attività pastorale, strettamente legata all'esperienza diretta dei problemi dei paesi del Terzomondo, ha accentuato la denuncia delle strutture oppressive e la difesa non violenta dei diritti dei popoli poveri, nella ...
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Uomo politico messicano (Città di Messico 1922- Cuernavaca 2022). Laureato in legge, entrato presto nel Partido revolucionario institucional, dal 1964 al 1970 fu ministro degli Interni e dal 1970 al 1976 [...] lo sviluppo economico del Messico e di ridurne la dipendenza dagli USA. Successivamente fu membro dell'esecutivo dell'UNESCO (1977) e ambasciatore in Australia (1978-79), prima di dirigere il Centro per gli studi economici e sociali del TerzoMondo. ...
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Scrittore italiano (Velate Varesino 1918 - Genova 1973). Rifiutò il ruolo di imprenditore nell'azienda di famiglia, abbracciando gli ideali socialisti e diventando comandante partigiano durante la seconda [...] P. Malvezzi). Ne fu ideale prosecuzione Fanon o l'eversione anticoloniale (1958), contributo ai movimenti di liberazione del TerzoMondo e preludio alla fondazione dell'Istituto Fanon, di cui P. fu parte attiva nella prima metà degli anni Sessanta ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...