medicina Cavità corporea abnorme munita di pareti proprie, a contenuto solido, semisolido o liquido. Le c. hanno forma, in genere, rotondeggiante, grandezza varia, sono di numero unico o multiplo. Diverse [...] c. da echinococco); c. chilose, contenenti la linfa del dotto toracico; c. ovariche; c. colloidi, tipiche nel terzoventricolo cerebrale.
Malattia cistica Condizione morbosa, di origine probabilmente congenita, che si manifesta a carico di organi ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] L’i. ostruttivo può esser provocato da neoplasie intraventricolari, per compressione dei forami interventricolari o per ostruzione del terzoventricolo e dell’acquedotto di Silvio (stenosi congenite, tumori dell’epifisi e del mesencefalo) da parte di ...
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mutismo acinetico
Vito Antonio Vetrugno
Condizione di apparente vigilanza con cicli spontanei di chiusura e apertura degli occhi, ma senza manifestazioni evidenti di attività psichica e con scarsa e [...] è stato introdotto dal neurologo inglese Hugh Cairns nel 1941 per descrivere un paziente con un tumore cistico del terzoventricolo che presentava una marcata riduzione dei movimenti e del linguaggio pur conservando uno stato di vigilanza e la ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] ossigeno che attraversa il forame ovale è spinto dal ventricolo sinistro per perfondere due organi vitali: il cervello umana concentra attivamente iodio durante il secondo e il terzo trimestre, la tiroide fetale concentra iodio con intensità maggiore ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] frammenti di S180 e S37 in embrioni di pollo al terzo giorno di incubazione. L'identità degli effetti provocati dal a mezzo di un microcapillare nel pavimento del quarto ventricolo in Roditori neonati provocava non solo la consueta ipertrofia ...
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Sport
Veloce andatura nell’ippica, classica dei purosangue; si effettua in tre tempi: prima un posteriore, quindi il bipede diagonale della stessa parte, infine l’altro anteriore (v. fig.).
Medicina
Ritmo [...] ) alla regione precordiale in certi casi di tachicardia con scompenso cardiaco e di cuore renale. È determinato dall’aggiunta, ai due toni normali, di un terzo tono, dovuto al brusco rilasciamento del ventricolo sinistro ipertrofico e sclerotico. ...
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Ipertensione arteriosa
Ettore Ambrosioni
Stefano Bacchelli
(XIX, p. 480; App. II, ii, p. 61; III, i, p. 891)
Ipertensione arteriosa sistemica
Definizione e classificazione
Per i. a. sistemica si intende [...] nelle fasce di età avanzata (nelle quali può colpire quasi un terzo dei soggetti) e, prima del quinto decennio di vita, nei maschi aumento delle resistenze vascolari periferiche. L'ipertrofia ventricolare è dapprima un meccanismo adattativo che il ...
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sclerosi multipla
Malattia del sistema nervoso centrale caratterizzata dalla presenza di numerose aree di infiammazione che comportano la compromissione o addirittura la perdita delle funzioni esercitate [...] distribuite intorno ai ventricoli laterali, al pavimento dell’acquedotto e del quarto ventricolo, anche se talvolta stato osservato che, dopo 15 anni di malattia, ca. un terzo dei pazienti presenta un grado lieve di invalidità; dopo un periodo più ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] con le prime e con le seconde, costituite da un terzo insieme di neuroni, che abbiamo chiamato ‛zona di convergenza' a esso, entro quattro grosse cavità encefaliche profonde, chiamate ‛ventricoli' (v. fig. 2).
L'encefalo, osservato dall'alto ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] forami di Magendie e Luschka con abnorme dilatazione del quarto ventricolo; di solito si associa a idrocefalo. Nella spina bifida linfoangioma cistico o igroma, appaiono, normalmente nel terzo inferiore del collo, ampi rigonfiamenti, costituiti da ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...