HAMILTON, Sir William, Bart
Antonio Aliotta
Filosofo, nato a Glasgow l'8 marzo 1788, morto a Edimburgo il 6 maggio 1856. Studiò a Glasgow e a Oxford. Fu avvocato, poi dal 1821 professore di storia e [...] . Dei due termini del grande dilemma: "finito o infinito?" uno dev'esser vero necessariamente per il principio del terzoescluso. Dobbiamo perciò scegliere; e nella scelta possono servirci di guida motivi pratici e morali che ci fanno inclinare verso ...
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SALVATORELLI, Luigi
Angelo D'Orsi
– Nacque a Marsciano (Perugia) l’11 marzo 1886 da Salvatore e da Anna Alessandri.
Ebbe una formazione cattolica. Compì gli studi ginnasiali e liceali a Perugia, accolto [...] (il Partito socialista), e dei ceti contadini (prevalentemente rappresentati dal neonato Partito popolare). Era «la rivolta del terzoescluso»: in particolare l’autore tracciava un profilo critico, non esente da un vivace sarcasmo, della piccola ...
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logica intuizionista
logica intuizionista teoria logica nata nel contesto dell’→ intuizionismo, filosofia della matematica elaborata da L.E.J. Brouwer nel 1907. Secondo Brouwer in matematica sono da [...] che «G è vera oppure ¬G è vera» poiché nessuna delle due è stata dimostrata. Secondo Brouwer, il principio del terzoescluso è ricavato dall’osservazione di proprietà in un numero finito di casi e impropriamente esteso a proprietà che valgono per gli ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] la falsità di essa rivela a sua volta la verità di quella a essa contraddittoria, per il principio del terzoescluso (Analytica posteriora, I, 26).
Va sottolineato, tuttavia, che negli Analitici primi, il trattato dedicato a quel tipo particolare di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] alcune regole del pensiero all'interno di argomenti inferenziali, come i principî dell'equivalenza, della contraddizione, del terzoescluso, della ragione sufficiente, e così via; tali concetti sono in effetti la base della logica ordinaria.
Gli ...
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Informatica giuridica
Mario G. Losano
L'evoluzione dell'informatica giuridica
L'informatica giuridica studia l'applicazione degli elaboratori elettronici al diritto, insieme con i presupposti e le conseguenze [...] (operanti cioè senza il principio del terzoescluso), che avrebbero conosciuto una grande diffusione con informatica l'esistenza, la creazione, la modifica, la cessione a terzi e l'estinzione di ogni banca di dati personali, per aggiornare ...
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Realtà virtuale
Anna Ludovico
In informatica, la locuzione realtà virtuale (virtual reality, conio linguistico, negli anni Ottanta del 20° secolo, dello statunitense J. Lanier) sta a indicare la simulazione [...] è detto e tornando al quesito iniziale, perché la rappresentazione della realtà virtuale modificherebbe lo schema logico-concettuale del terzoescluso? Perché la realtà virtuale trasformerebbe 'A o non-A' in 'A e non-A'? Ciò avviene perché, attuando ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] , Brouwer sottolineò che il principio del terzoescluso non era intuizionisticamente valido. In maniera implicita (in forma di definizione) ma non per la moltiplicazione. Il terzo articolo, infine, tratta dell'analisi. Il sistema appare molto debole ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] , caso per caso, la validità di affermazioni quali «c’è un uomo con due stomaci o non c’è ». Il terzoescluso non vale nelle questioni matematiche che coinvolgono l’infinito e, a detta di Brouwer, l’applicazione di tale principio logico può ...
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necessità (necessitare; necessitate; nicistà)
Michele Rak
Il termine designa la proprietà per cui una realtà non può essere diversa da quella che è, e quindi il rapporto che lega l'essenza della cosa [...] questo testo sono sostanzialmente quattro. Inoltre, in Interpr. 9, Aristotele pone il problema della validità del principio del terzoescluso per le proposizioni contingenti relative al futuro: esse dovrebbero essere o vere o false, ma l'uomo non può ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai concorsi; ritenersi e. a torto dalla...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....