Anglosassoni, Arte degli. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
Benché il vetro venisse usato in Inghilterra fin dall'inizio del periodo anglosassone, non c'è prova di continuità di produzione dall'epoca della [...] di una modesta importazione dal Mediterraneo orientale o dal mondo islamico (Harden, 1956), tutto il vetro del primo e Repton (Derbyshire).
Per ciò che riguarda i ritrovamenti del terzo gruppo va ricordato che, secondo Beda il Venerabile (Hist. ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] e della Catalogna, il vasellame importato dal mondo ellenico continua a figurare al primo posto nella i crateri, le piccole coppe e i piatti originari della Campania.
La terza e ultima fase di occupazione ha inizio nella seconda metà dei III sec. ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Spina
Laura Buccino
Spina
Fondazione etrusca di tipo coloniale del terzo quarto del VI sec. a.C., sita nei pressi di Comacchio, a pochi chilometri dalla foce di [...] da Atene (vasi, vino), per le quali fungeva da tramite verso i centri dell’Etruria padana, le zone alpine e il mondo celtico d’Oltralpe, attraverso la rete navigabile del Po e dei suoi affluenti, che permettevano la penetrazione dei prodotti nell ...
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ALBIZZATI, Carlo
Arturo Stenico
Nacque a Milano il 14 febbr. 1888; laureatosi con G. Patroni all'università di Pavia nel 1912, passò alcuni anni a Roma, studiando soprattutto nei Musei vaticani. Dopo [...] gli articoli sulla vetreria antica (Vetri dorati del terzo sec. d. Cr., in Mitteilungen des . Validi sono gli studi dell'A. intorno a diversi problemi delle religioni nel mondo classico (fra l'altro, Un'aretalogia di Astarte, in Athenaeum, n.s., ...
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PSYCHOSTASIA (Ψυχοστασία)
E. Paribeni
La bilancia delle sorti come attributo di un dio supremo, presumibilinente Zeus, è stata riconosciuta da M. Nilsson in un cratere miceneo di Enkomi. Questo lontano [...] da una raffinatissima hydrìa ionica da Caere, databile ancora entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. In essa appaiono in come se l'operazione si svolgesse nell'ambito superiore del mondo degli dèi. Già nella lèkythos del British Museum e ...
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PHINTIAS (Φιντίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro gli ultimi due decenni del VI sec. a. C. Viene di consueto incluso nel gruppo più glorioso dei pittori "primitivi" a figure rosse insieme [...] d'altra parte vicino all'importanza e alla novità del mondo formale rivelato da questi due, la produzione di Ph. appare su tre vasi, due di essi degli aröballoi senza figurazione, il terzo una ben nota coppa di Atene (1628) decorata unicamente da una ...
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Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] di Turris e Πυργος per indicare città non sono rari nel mondo antico; l'aggettivo Libysonis, richiamante alla Libia, fa pensare, da un ambiente sorretto da suspensurae in cotto. Un terzo stabilimento termale, più ad E, quasi completamente distrutto ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Alla ricostruzione delle pratiche di allevamento nel mondo etrusco-italico concorrono tre diversi tipi [...] , Fasianidi, Anatidi, ma non i Leporidi). Il terzo tipo di documentazione ‒ quello di carattere iconografico ‒ paesaggio ed agricoltura etrusca, in C. Cerchiai (ed.), L'alimentazione nel mondo antico. Gli Etruschi, Roma 1987, pp. 17-32; L. Caloi ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος)
E. Paribeni
2°. - Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome con la formula ἔγραψεν appare su cinque vasi che sono da assegnargli e su [...] d'avvicinamento al modo di esporre grave e raccolto del nostro pittore.
Per molti aspetti P. continua il grandioso mondo formale del Pittore dei Niobidi, con la sua contenuta e spettacolare tragicità, l'elevatezza del tono morale, l'esposizione ...
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NOREIA
H. Kenner
Divinità antica della regione del Noricum (v.), in special modo la dea protettrice della città di Noreia e, a causa di alcuni tratti affini, è stata dai Romani eguagliata alla Iside [...] una base attraversata dal tubo emissario di una fontana, ed il terzo con un bacino adiacente al tempio e collegato a questo mediante un così la dea come divinità del destino e dominatrice del mondo. Una statuetta in bronzo rinvenuta nel sacrario di N. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...