ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] 'opera. Un esemplare particolarmente lussuoso è costituito dal codice con la versione in prosa dell'Image du monde realizzata a Parigi nel terzo decennio del sec. 14° (Parigi, BN, fr. 574) e appartenuta a Guillaume Flote, cancelliere di Francia (1339 ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] poi ai materiali di cui sono costituiti i p., nel mondo medievale si possono distinguere tre tipi fondamentali: i p. di Tigri - uno superiore e uno inferiore, entrambi di barche, e un terzo mediano, o principale, di legno con parti in pietra -, al ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] Roberto il Guiscardo (Ciotta, 1983). I legami con il mondo nordico del resto costituirono, nelle fondazioni calabresi connesse con le Ss. Pietro e Paolo ad Agrò), mentre una terza componente, l'islamica, variamente riconoscibile ora nell'apparecchio ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] tra le due città, dove venne così a crearsi un terzo nucleo urbano, l'Entre-deux-villes, sviluppatosi integrando i sobborghi delle chiese, nei musei e nelle collezioni private del mondo intero. La classificazione di decine di migliaia di dati, ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] e porta di S. Maria in Pertica). Le porte che si aprivano nel terzo muro erano a S la porta del ponte Nuovo e la porta Calcinara, bresciani e cividalesi: viene così definito "un mondo figurativo inedito, basato sull'estrema sensibilità espressiva di ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] 1970).
Stando al Manetti (1487 c.) e ad altre fonti, durante il terzo decennio, e per il Vasairi (1568, II, p. 352) giàintorno al (Manetti, 1485 c., p. 168), "onde ne venne arricchito il mondo ... d'un arte nuova, utile e bellissima" (Vasari, 1568, p ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] del transetto, verso il 1265 fu portato a termine il terzo corpo della facciata occidentale, mentre fra il 1270 e il 1280 Burgos-Silos 1990", Abadía de Silos 1990; Saint-Bernard & le monde cistercien, a cura di L. Pressouyre, T.N. Kinder, cat., ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] , i primi due individuati da Poisson (1979, p. 147), il terzo da Bucaille: 1) "per l'interpretazione dei reperti materiali, essa può in questa sede la materia in questione tra la fine del mondo antico da una parte e l'inizio dell'età moderna dall' ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] romanica, si concretizza in una sorta di tensione fra la terra e il mondo ultraterreno, fra il regno dei demoni e quello di Cristo. In tal con lo sguardo puntato verso Gesù bambino, il terzo accovacciato nel sonno. La ricerca di verosimiglianza che ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] - come il c. dell'abbazia di Postel, della metà o del terzo quarto del sec. 12°, o quello dell'abbazia di Parc, della fine tipologia del c. troncoconico si diffuse in tutto il mondo islamico orientale. Uno degli aspetti più significativi di questo ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...