La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] dell'impresa. Nel 1490 il senato presenta una terza volta il contratto per un acquedotto e non specifica , L'heure qu'il est. Les horloges, la mesure du temps et la formation du monde moderne, Paris 1987, pp. 81-82.
141. A.S.V., Senato Terra, reg. ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Venezia 1995, pp. 185 ss. Delle vicende del terzo decennio del Seicento si fa cenno pure in Id., Venezia ss. (pp. 418-449), nonché Id., La Repubblica olandese, in Storia del mondo moderno, V, La supremazia della Francia 1648-1688, a cura di Francis P ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] sua arte. E poi - evidentemente tertium datur c'è una terza lingua da sperimentare. In francese, nel 1771, Le bourru bienfaisant suo vivere viaggiando è finita, che non c'è più il bel mondo, che non c'è più la dolcezza del conversare. Tutto ciò fa ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Armée che rimaneva fedele ad una visione napoleonica del mondo e della storia e che pertanto, una volta posto 5% dei ménages possedeva più di una gondola, un secolo e un terzo più tardi tale percentuale era salita a quasi un quarto del totale. ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] veneta (la lira veronese ebbe un valore superiore di un terzo rispetto a quella veneziana sino al Quattrocento ed oltre). Ciò della Livenza e nell'area montana. L'erosione di questo ῾mondo' signorile fu lenta, lungo il Trecento. La crisi di ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] i confini di quella che un tempo era stata la laguna-mondo e che in quel momento assumeva i contorni di una regione legato collo stesso Rattazzi e con quella vera consorteria detta terzo partito(15).
Le trattative continuarono nelle settimane e nei ...
Leggi Tutto
Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] conforme a quanto "ha osservato e osserva tutto il mondo" (130). Non entreremo in questa complessa problematica, ma probabile e più verosimile, però, mi sembra essere che il terzo degli atti tràditi dal protocollo del notaio Domenico prete di San ...
Leggi Tutto
Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] solo in esso tuttavia) comparve largamente un terzo tipo di organizzazione del lavoro, quello che faceva dal Gutenberg. È superfluo annotare come i legami con il mondo tedesco passassero ancora una volta attraverso l'Arte dei metalli (Giovanni ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] poco meno di trent'anni, siamo nel 1781, dopo la terza fallita correzione di Giorgio Pisani; ora Nani, cito ancora da Del pensiero vi è accolto come stimolo a riordinare l'antico mondo tradizionale con tenui e pazienti ritocchi, non a sovvertirne ...
Leggi Tutto
Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] centri della Marca trevigiana, così prossima e così affine al mondo delle lagune, e poi in maniera sempre più cospicua, essi figuravano quali giudici d'appello - di secondo o di terzo grado - su sentenze pronunciate sia a Venezia, che nei Domini ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...