GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] promessa di Mt. 19, 28. In Occidente, a partire dal primo terzo del sec. 12° (per es. Saint-Lazare ad Autun, Saint- sovrapposti, del codice parigino dei Sacra Parallela, nel mondo bizantino non rimane alcuna attestazione del g. universale anteriore ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] , 1990, p. 188), nel 1280 paciere papale in Firenze. Nel 1295 si susseguirono il terzo sermone ai priori (ms. G 4.936, c. 355vb, edito in Salvadori - Federici ebbe autorità diretta su tutti i principati del mondo, ma non la trasmise al suo vicario: ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] dio, alla seconda causa e in terzo luogo all’anima del mondo, che considerano il terzo dio; ma, secondo la nostra tradizione Dio – Padre e il Figlio – Logos e tra quest’ultimo e il mondo e l’uomo. Il Logos è altrettanto divino del Padre, in quanto da ...
Leggi Tutto
INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] pp. 38-46), che, nel rispetto dell'autonomia, ereditata dal mondo classico, dei due diversi sistemi di comunicazione (la parola e l' indagine sull'i. miniata è opportuno affiancare un terzo approccio, teso a individuare in alcune tipologie testuali, ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] si trovano entrambe nei Libri IV e XVII della parte terza (intitolata Pancosmia) della sua Nova philosophia. Nonostante che per [Kepler] il Sole era non soltanto la fonte di luce del mondo, ma anche la sua fonte di forza; secondo la sua concezione i ...
Leggi Tutto
VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] 1993, nrr. 54-56).A differenza di quanto avveniva nel mondo latino, nell'Oriente cristiano le testimonianze della produzione di copie della seconda metà del sec. 12°, tra cui il terzo volume della Bibbia di Manerius (Parigi, Bibl. Sainte-Geneviève ...
Leggi Tutto
URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] però rimanda la partenza. È in atto "la maggior fictione del mondo" oppure non sa mettere in atto "il disegno suo"? Perplesso, che si addice a Castagna. E l'indossa per la terza volta, quando Gregorio XIII - accogliendo un'indicazione spagnola, che ...
Leggi Tutto
Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] innocenziana raggiunse la sua espressione ultima nel 1215, nel terzo canone, De haereticis, del IV concilio lateranense, nel di Lombardia, ma anche al di là delle Alpi, nel mondo germanico, a Salisburgo e Treviri: le prime dovevano esser pubblicate ...
Leggi Tutto
Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] un 'uomo cosmico' dalla vita minuta e la base molto larga. Il mondo mediano, di gran lunga il più piccolo, non è che un disco sottile - di miseria - di una fase discendente. Alla fine del terzo stadio è nato Ṛṣabha, 'il primo Signore' (Ādinātha), che ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] prendeva in considerazione la Creazione e la caduta, il terzo si occupava dell'Incarnazione, della Redenzione e delle virtù, in uno spazio vuoto infinito e immaginario posto al di là del mondo, e suggerì l'ipotesi che Dio possa aver creato lo spazio ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...