ORLÉANS, Louis-Philippe-Joseph, duca d' (Philippe-Égalité)
Francesco Lemmi
Nacque a Saint-Cloud il 13 aprile 1747 da Luigi Filippo (1725-1785), figlio di Luigi (1703-1752), figlio del Reggente. Ancora [...] , appoggiò il parlamento di Parigi contro il De Brienne (1787) e difese le ragioni del TerzoStato nell'Assemblea dei notabili (1788) e negli Stati Generali (1789). Era poco ben visto alla corte, della quale amava deridere pubblicamente le abitudini ...
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MOUNIER, Jean-Joseph
Giulio Capodaglio
Uomo politico, nato a Grenoble il 12 novembre 1758, morto a Parigi il 26 gennaio 1806. Seguì gli studî di diritto nell'università di Orange. Tornato a Grenoble [...] e moderatore delle deliberazioni dell'assemblea stessa. Il 2 gennaio 1789 fu acclamato primo deputato del terzostato del Delfinato per gli stati generali di Versailles. Quivi divenne uno dei membri più influenti dell'assemblea: fu lui che provocò ...
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LANJUINAIS, Jean-Denis
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Rennes il 12 marzo 1753, morto a Parigi il 13 gennaio 1827. A soli 19 anni divenne avvocato e acquistò presto grande rinomanza [...] come professionista e come studioso. Eletto deputato del TerzoStato agli Stati generali del 1789, fu tra i fondatori del club bretone, si mostrò fautore di misure radicali contro i preti refrattarî, chiese l'abolizione dei vescovadi e propose che ...
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MENIPPEA, Satira (Satyre Ménippée)
Ferdinando Neri
Libello anonimo, che contiene la parodia degli Stati generali convocati a Parigi dai capi della Lega il 10 febbraio 1593; esso rappresenta l'opinione [...] legato pontificio; il rettore dell'università di Parigi) discorsi immaginari d'uno sfacciato cinismo, mentre il rappresentante del terzostato (D'Aubray) parla con sincera e commossa eloquenza a favore del paese straziato dalle guerre intestine. Una ...
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LE PELETIER (anche Lepelletier) de Saint-Fargeau, Michel Louis
Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 maggio 1760, morto ivi il 20 gennaio 1793. Discendente di famiglia aristocratica e ricco di [...] era "président à mortier" del parlamento di Parigi. Deputato della nobiltà agli stati generali, dapprima si mostrò fieramente avverso alla fusione con il terzostato. Ma poco dopo parteggiò per idee decisamente progressiste: chiese il richiamo del ...
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MONTMORENCY, Mathieu-Jean-Félicité, duca di
Uomo politico francese, nato a Parigi il 10 luglio 1767, morto ivi il 24 marzo 1826. Discendente da famiglia di soldati, seguì la carriera delle armi: la convocazione [...] lo portò sulla scena politica. Rappresentante della nobiltà moderatamente liberaleggiante fu tra i primi a unirsi al terzostato, a proporre l'abolizione dei diritti feudali (4 agosto) e più tardi dei titoli di nobiltà (17 giugno 1790). Nominato ...
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TREILHARD, Jean-Baptiste
Giurista e uomo politico francese, nato a Brives-la-Grillarde (Corrèze) il 3 gennaio 1742, morto a Parigi il 1° dicembre 1810. Acquistatasi grande fama come avvocato al parlamento [...] di Parigi, fu eletto, come rappresentante del Terzostato, membro della Costituente, dove mostrò grande abilità nel disciplinare la riorganizzazione della chiesa e la nazionalizzazione della proprietà ecclesiastica. Presidente del tribunale della ...
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THOURET, Jacques-Guillaume
Uomo politico francese, nato a Pont-l'Evêque il 30 aprile 1746, ghigliottinato a Parigi il 22 aprile 1794. Laureatosi a Caen, esercitò la professione di avvocato prima a Pont-l'Evêque [...] e dal 1772 a Rouen, ivi redasse nel 1789 i cahiers del terzostato della Normandia; deputato di Rouen alla Costituente nello stesso anno, fu per quattro volte presidente dell'assemblea; giudice del tribunale di cassazione dal 20 aprile 1791, fu ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] le loro consorti e i discendenti agnatizî sino al terzo grado, ma, indipendentemente dalla nascita, vi si o ricoprivano certe cariche. Pare che l'uso di simili concessioni sia stato introdotto da Filippo l'Ardito di Francia nel 1271, ma si hanno ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] trasformazione delle condizioni di sfruttamento dei popoli del Terzo mondo. Dall'altra parte, l'analisi postmoderna ossia da specifiche politiche e azioni sia a livello dello Stato, di agenzie donatrici o di movimenti sociopolitici indigeni. Lo ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...