Ecclesiastico (Parigi 1738 - ivi 1821); vescovo di Langres (1770), fu rappresentante del clero negli Stati Generali: quivi caldeggiò la formazione di una Camera del clero e della nobiltà separata dal Terzo [...] Stato. Partecipò anche ai lavori della Costituente, che presiedette fino all'ag. 1789. Avversò energicamente la costituzione civile del clero e, costretto ad abbandonare la diocesi, si rifugiò in Svizzera, Austria e Italia. Ritornò a Parigi nel 1814, ...
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In Francia, documenti di protesta presentati all’assemblea degli Stati Generali dai rappresentanti di clero, nobiltà e terzostato. Erano di due tipi: quelli stilati nelle assemblee preliminari delle parrocchie [...] del re. I c. del clero e della nobiltà, tuttavia, ribadivano i propri privilegi ammettendo l’eguaglianza fiscale ma non quella dei diritti, mentre i c. del terzostato reclamavano eguaglianza civile integrale e soppressione dei diritti feudali. ...
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trialismo Genericamente, regime politico fondato su tre elementi (etnico-nazionali, religiosi ecc.) distinti. Il termine è in particolare riferito a una corrente politica, viva nella monarchia austro-ungarica [...] antecedentemente alla Prima guerra mondiale, la quale tendeva a porre la Croazia-Slavonia-Dalmazia come terzoStato autonomo e alla pari con l’Austria e l’Ungheria, sotto la corona asburgica, che sarebbe venuta così a fondarsi su tre elementi etnici: ...
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Uomo politico francese (Auxerre 1754 - Parigi 1821); deputato supplente del Terzostato agli Stati generali nel 1789, rifiutò nel 1792 la carica di ministro della Giustizia ed emigrò, tornando in Francia [...] solo nel 1795. Fatto senatore e conte da Napoleone, divenne pari di Francia, ministro, consigliere di stato e marchese sotto la Restaurazione. Scrisse: Abrégé élémentaire des principes de l'économie politique (1796) e Histoire de la monnaie (2 voll., ...
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Sala del Palazzo di Versailles, così chiamata dal gioco francese della pallacorda e dalla sala a esso adibita. Vi si riunivano i rappresentanti francesi del TerzoStato quando, nel 1789, trovarono chiusa [...] per ordine di Luigi XVI la sala in cui si svolgevano le loro riunioni. Su proposta di J.-J. Mounier, prestarono il giuramento (detto del Jeu de Paume) di non separarsi finché non fosse data al paese una ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] le portò a dar vita a un rinnovamento dell’antica forma della c.-stato. Il fenomeno, in Italia, si fondò nella sua prima fase su modello europeo o nordamericano, caratterizzano tante metropoli del Terzo Mondo; di qui anche la fortissima crescita ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] legislazione precedente (disp. prel. c.c., art. 22). Il criterio della lex rei sitae è stato scelto dal legislatore italiano al fine di tutelare i terzi, i quali devono essere messi nelle condizioni di accertare la titolarità e le prerogative del ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] ebbe l’azione di G. Canning in favore dell’indipendenza degli Stati dell’America Latina e della Grecia e, con il ritorno al comunque perso consensi in Scozia, dove si è attestata come terzo partito, in Inghilterra e nel Galles. Al referendum sulla ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] asiatici alla fine degli anni 1990 e ancor più pesantemente è stata colpita dalla crisi globale del 2008-09. Per il suo PIL consegue che la N. è uno dei principali produttori di lana (il terzo del mondo), di burro (il sesto), di formaggi e di carne: ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] in atto negli istituti della polis greca o degli Stati della Magna Grecia governati dai Pitagorici non è possibile parlare i consumi, le aperture politiche ed economiche verso il Terzo Mondo, trovarono una prima formulazione nella relazione di N. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...