Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] forme arrotondate e cupoleggianti, talvolta, specie il terzo, largamente terrazzati sui versanti. La Sila occupa un un tasso di natalità fra i più elevati in Italia non è stato in grado di compensare. Dopo il 1875 iniziò l’emigrazione transoceanica, ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] più antiche e le più solenni e sono scritte su pergamena; la terza, su carta comune, è oggi la forma più in uso. arbitrio, le pene afflittive in pene pecuniarie, a vantaggio dello Stato.
Lettere di Maestà Sottoscritte il 9 luglio 1609 da Rodolfo ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] realtà vi sarebbe l'intrinseco carattere intenzionale degli stati mentali, ossia la loro capacità di dirigersi e di un'altra legge fondamentale della logica classica, la legge del terzo escluso, secondo la quale, per ogni enunciato p, l'enunciato ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] J. Delz (1987). Notevole l'interesse per scolii (quelli all'Iliade sono stati pubblicati da W. Erbse fra il 1969 e il 1988), lessici (la Suda dei Monumenta quando gli fu affidata l'edizione del terzo volume (in due tomi) dei Poëtae Latini aevi ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] ) è una relazione triadica genuina, tale da determinare un Terzo (il suo interpretante) ad assumere la stessa relazione triadica in questo caso, rimarrebbe il fatto che il suo statuto originario non può essere considerato di tipo semiotico. E c ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] 'originale teoria del riferimento, che ricorre alla s. dei mondi possibili, o "possibili stati" del mondo, o "situazioni controfattuali", come si trovano nei periodi ipotetici di terzo tipo. Kripke esamina il modo in cui si assegna un nome e si fissa ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] sul calcolatore come metodologia standard di ricerca, cioè come terzo grande strumento della scienza accanto al metodo sperimentale e all'elaborazione di teorie.
Il connessionismo è stato applicato all'analisi di alcune capacità linguistiche e queste ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] terzo ministero Moro.
Il secondo governo presieduto dallo statista pugliese si dimise il 21 gennaio 1966 essendo stato trattare per intero la storia dell'architettura moderna. Il primo era stato B. Zevi, il quale di recente ne ha pubblicato una nuova ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] libro del quale possediamo un testo che comprende circa i due terzi di tutta l'opera. Per il resto, come nella BHK3, di un targūm a Giobbe, scoperto nel 1956 nella grotta 11 di Qumrān, è stato pubblicato recentemente: J. P. M. van der Ploeg, A. S. van ...
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Filologo classico, nato a Napoli il 22 febbraio 1913, morto a Genova il 24 settembre 1991. Formatosi alla scuola di A. Rostagni, dopo un decennio di incarichi universitari, ha ricoperto la cattedra di [...] l'Enciclopedia Oraziana, in corso di allestimento. È stato membro del comitato per l'Edizione nazionale dei classici filologia latina dalle origini a Varrone (1937), Varrone, il terzo gran lume romano (1954), Svetonio, eques romanus (1958), Svetonio ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...