motilità telencefalica
Motilità dipendente dalle funzioni cerebrali superiori, con sede nella corteccia, differente da quella disarmonica e riflessa che si verifica nel coma. La medicina riabilititava [...] fattori. In primo luogo la gravità dello stato neurologico, intimamente legato alla quantità del danno è caratterizzato da gravi conseguenze di ordine psicologico. Il terzo fattore che limita il successo della riabilitazione è rappresentato infine ...
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mutismo acinetico
Vito Antonio Vetrugno
Condizione di apparente vigilanza con cicli spontanei di chiusura e apertura degli occhi, ma senza manifestazioni evidenti di attività psichica e con scarsa e [...] o delle connessioni fra corteccia frontale e diencefalo (danni vascolari o traumatici, idrocefalo, tumori del terzo ventricolo). Il termine è stato introdotto dal neurologo inglese Hugh Cairns nel 1941 per descrivere un paziente con un tumore cistico ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...