FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] di F. IV e non alla fine del sec. VII, come pure è stato scritto.
A F. IV il Liber pontificalis attribuisce anche il merito di aver alcuna antica tradizione, di F. IV, indicato come papa terzo di questo nome, venne inserita sotto il 30 gennaio nell' ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] 1140.
In questo lungo intervallo non fu né rettore di Benevento, com'è stato supposto in precedenza (cfr. Kehr, It. pont., IX, p. 40), il Collegio avrebbe dovuto scegliere il nuovo papa. Già il terzo giorno dopo la morte di Innocenzo II, il 26 ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] si discussero ben ventuno papabili, più di un terzo dei presenti, ma i veri candidati furono soltanto con il nome di Leone XI.
Il nuovo papa nominò segretario di Stato il pronipote Roberto Ubaldini, chiamato tra i suoi familiari al ritorno dalla ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] anni, si può ritenere con molta approssimazione che nacque nel terzo decennio del sec. VII.
Le prime notizie in nostro al 625 e, quindi, ai tempi di Onorio I -, è stato invece redatto, allo stesso modo di quelli delle successive formule LX-LXIII ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] il re. Ora vi sono nuvole dovunque; non sappiamo se l'eclissi c'è stata o no. Il signore dei re scriva ad Assur e a tutte le città nello spazio dei tre tipi; comune al primo e al terzo tipo è la somiglianza, più o meno forte a seconda dei ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] 'abbazia ebbero un deciso incremento con Stefano Harding, il terzo abate di Cîteaux (1109-1133). L'abbazia si venne 9-16), 8 voll., Louvain 1933-1941; I. Turk, Cistercii statuta antiquissima, Analecta sacri Ordinis Cisterciensis 4, 1948, pp. 1-159; ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] il controllo sul clero restava debole e occasionale; né significativi progressi erano stati fatti nell'eliminazione delle pensioni che continuavano a gravare per oltre un terzo le entrate di molte diocesi a vantaggio di uomini di Curia, cardinali ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] come ai "responsa" imperiali (la più antica giunta fino a noi è stata redatta da papa Siricio: 385-399), di cui fra la fine del sec ritorno in forza nella penisola dei Bizantini; e, in un terzo momento, lo sforzo messo in atto dai due primi Ottoni ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] una volta sotto il controllo portoghese. In terzo luogo, i continui ed anche devastanti conflitti e 11-297) 5867-72, 10092-96; A.S.V., Fondo Borghese, II, 248-50; Segr. Stato, Francia, 50, cc. 28-284, 292; Misc. Arm. II, 135. Sulla sua legazione a ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] all'ordine del giorno, quando N. salì al soglio pontificio, era stato il contrasto fra Roma e Ravenna, che si protrasse per tutto l' nuova unione di Lotario II fu comunque autorizzata solo da un terzo sinodo, il 29 aprile 862, e poi benedetta dall' ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...