BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] e Paolo di Itàla non consentono, a causa del loro stato di conservazione, approfondite indagini (Barsanti, 1989), i pezzi di spazio romano tra diritto e profezia, in Da Roma alla Terza Roma, "Atti del III Seminario Internazionale di Studi Storici, ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] e per la contea di Edessa (1098-1144). Oltre che negli stati della Siria e della Palestina, i c. commissionarono numerose opere anche alla progressiva rinascita del regno latino dopo la terza crociata (1189-1192) e allo stabilirsi della nuova ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] Campanati, 1983b). A S e a S-E della chiesa è stato individuato un tratto delle mura urbiche, il cui tracciato segue un andamento Martino - vescovo antiariano per eccellenza - e nel terzo registro della navata centrale i due cortei dei dignitari ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] ai lavori agricoli, a E il cimitero.Si tratta quindi, come è stato più volte affermato, di un vero e proprio 'piano' ideale per un affreschi della cappella di S. Gregorio Magno, databili al terzo decennio del sec. 13°, esaltano le origini della più ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] di S. Giacomo la Marina, una finestra della quale è stata rimontata nel Mus. Archeologico Regionale. Le bifore e le trifore pitture a musaico della R. Cappella Palatina, Palermo 1870; A. Terzi, La Cappella di S. Pietro nella Reggia di Pelermo, 2 voll ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] sia nell'arco cieco che incornicia le bifore. La terza fase dell'architettura dell'abbazia, successiva al 1250, è D. Waley, Medieval Orvieto. The Political History of an Italian City-State, Cambridge 1950; R. Bonelli, I disegni per la facciata del ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] di Cristo e altre ispirate all'Apocalisse e alla Leggenda della Vera Croce, non ha appigli cronologici ed è stato ascritto a periodi diversi, entro il terzo quarto del sec. 11° (Christe, 1978, p. 107) o alla prima metà del 12° (Arslan, 1943, pp. 59 ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] per il sec. 7° non si è conservato alcun c., neppure allo stato frammentario, per i secc. 8° e 9° l'uso di questa struttura Salvatore, il secondo su quello di S. Ricario e il terzo sull'altare maggiore della chiesa di S. Maria (Angilberti abbatis De ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] di muratura, tanto nel caso in cui si volesse mantenerlo in tale stato (come sembra sia accaduto con il p. di Rochester del 1383 - uno superiore e uno inferiore, entrambi di barche, e un terzo mediano, o principale, di legno con parti in pietra -, al ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] tra le due città, dove venne così a crearsi un terzo nucleo urbano, l'Entre-deux-villes, sviluppatosi integrando i mentre gli altri ventitré sono decorati da differenti blasoni. È stato dimostrato che non si tratta delle armi di Riccardo di ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...