FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] tre statue in marmo, a grandezza naturale, destinate alla loggia di S. Paolo (Paoletti, 1975, p. 94), commissione che già era stata affidata a Iacopo della Quercia nel 1434 e da questo mai portata a termine.
Il F. mantenne la carica ad Orvieto fino a ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] racconto di Vasari (1568, p. 136), all'inizio del terzo decennio G. lavorò in S. Petronio alla decorazione della cappella l'Adorazione dei magi che Baldassarre Peruzzi aveva lasciato allo stato di cartone al momento della sua partenza per Roma alla ...
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CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] Roli, Commentario..., Bologna 1977, p. 51); L. Crespi, Felsina Pittrice. Tomo terzo, Roma 1769, pp. 220 s.; Bologna, Bibl. com., ms. B. 162 1971, pp. 55 s.; Nuove acquisizioni per i Musei dello Stato 1966-1971 (catal.), Bologna 1971, pp. 95 s.; A. ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] restaurato" (Ginori Lisci, I, p. 161). Il progetto era stato redatto nell'anno 1900 per invito della Associazione per la difesa ben due volte, divenne, per "una brusca mossa da Roma, terzo", così che, come argutamente scrisse A. Forti, imparò "a non ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] fatto supporre che in tale lasso di tempo Palmezzano sia stato con Melozzo a Loreto e a Roma, probabilmente come collaboratore Collezione Fondazione Cassa di risparmio di Forlì), della fine terzo decennio, ma solo tardivamente, e soprattutto con poca ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] come garzone di bottega nella decorazione delle logge al terzo piano del palazzo vaticano: gli si può attribuire una dei palafrenieri. Dal 1583 il C. ottenne una provvigione regolare (Arch. di Stato di Roma, Cam. I,Fabbriche, reg. 1526, 22 dic. 1583) ...
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DELLA PORTA, Antonio, detto Tamagnino
Carrol Brentano
Figlio di Giacomo, scultore presso la certosa di Pavia dal 1477, si ignora la sua data di nascita. Primo importante artista di questa'famiglia di [...] 1491 (la sua tacita assunzione di responsabilità come terzo socio ai lavori di decorazione della facciata risale all e di scuola francese (Durand, 1906). È possibile che la tomba sia stata eretta tra il 1513, anno della morte del Lannoy, e il 1524 ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] , figlio e allievo di Taddeo Gaddi, che a sua volta era stato discepolo di Giotto. Quasi nulla sappiamo della sua vita. Il suo 23), datato 1437 e già noto al Baldinucci. Un terzo esemplare cinquecentesco è nella Biblioteca Riccardiana di Firenze (cod. ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] cattedrale di Toledo, che secondo Gudiol Ricart (1955) sarebbero stati progettati e iniziati da G. e proseguiti da altri pittori, Vispo che però si ritenevano tutti eseguiti nel secondo e terzo decennio del Quattrocento quando G. era già morto. Ma ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...]
Il C. tenne un Libro di comto di dibituri e crededuri (Arch. di Stato di Modena; pubbl. in Bertoni, 1925, pp. 57-73), in cui registrò seguenti libri: Numeri (f. 56r), Deuteronomio (f. 73r) e il terzo libro dei Re (f. 139r).
Lo stile del C., quale si ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
terzo genitore
loc. s.le m. Chi si assume il compito di curare la crescita e l’educazione di un figlio che non ha generato. ◆ Nel vocabolario degli affetti un nome ancora non ce l’hanno. Da un punto di vista concreto si definiscono il «marito...