NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] formazioni nervose. Alcuni punti delle cavità ventricolari - ad esempio le commessure anteriore e posteriore del terzoventricolo - visualizzabili radiologicamente mediante l'introduzione di un mezzo di contrasto - aria o lipiodol - vengono impiegate ...
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SONNO (gr. ὕπνος; lat. somnus; fr. sommeil; sp. sueño; ted. Schlaf; ingl. sleep)
Luigi MONTEMARTINI
Angelo TACCONE
Goffredo BENDINELLI
È il normale periodo di riposo del corpo e della mente con parziale [...] provato che la regione maggiormente colpita è appunto la regione ipotalamica, nel pavimento e nelle pareti inferiori del terzoventricolo, in prossimità del nucleo del nervo oculomotore comune. Questa regione può essere delimitata in avanti da un ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] tutta la sua lunghezza; t. del talamo, la linea di inserzione della tela coroidea del terzoventricolo sul margine dorsale del talamo. storia Nell’antichità classica, benda (lat. taenia) con cui si cingeva il capo del sacerdote, del supplice, del ...
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Tecnica diagnostica usata in neurologia, che impiega la riflessione di impulsi ultrasuoni per la localizzazione di malattie cerebrali (tumori, emorragie). Sfrutta la riflessione di un fascio di ultrasuoni [...] diretto sulla struttura della linea mediana (epifisi se calcificata, pareti del terzoventricolo, parte posteriore del setto pellucido) per desumere da un loro eventuale spostamento l’esistenza di un processo espansivo intracranico. ...
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Già individuata e descritta da Galeno, che ne riconobbe la natura ghiandolare, ritenuta successivamente da Descartes - perché organo mobile e impari - sede dell'anima, l'epifisi cerebrale o glandula pineale [...] da un'estroflessione cava in comunicazione col 3° ventricolo, essa è stata, per tale sua derivazione considerata come organo rudimentale, da ricollegarsi a quel cosiddettó terzo occhio, che è particolarmente sviluppato in alcuni Rettili attuali ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] nella zona circostante il foro di comunicazione tra la cavità originaria del prosencefalo (il terzoventricolo) e le cavità delle vescicole emisferiche (ventricoli laterali). Questa zona circolare e i suoi derivati più tardivi sono pertanto nominati ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] costituisce la parte epiteliale destinata a formare la ghiandola, mentre un'estroflessione dal precursore del pavimento del terzoventricolo dà origine alla parte nervosa destinata a formare l'ipofisi posteriore. I sette ormoni secreti dall'ipofisi ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] inferiore, o corno temporale, e un prolungamento posteriore, o corno occipitale. I ventricoli laterali comunicano con il terzoventricolo, o ventricolo diencefalico, compreso appunto nel diencefalo, a sua volta comunicante, per mezzo dell'acquedotto ...
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emianopsia
Mancanza della visione in una metà del campo visivo, monolateralmente o bilateralmente. Per comprendere i meccanismi patogenetici dell’e., si deve ricordare la complessa anatomia funzionale [...] inizialmente solo i settori superiori del campo visivo. Anche meningiomi, aneurismi a livello chiasmatico, dilatazioni del terzoventricolo, craniofaringiomi possono manifestare e. bitemporale; se è interessato anche uno dei nervi ottici, il deficit ...
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Monro, Alexander
Medico scozzese (Edimburgo 1733 - ivi 1817). Si occupò dell’anatomia del cervello, dell’occhio, dell’orecchio e del sistema nervoso. Distinto con l’appellativo di secundus dal padre [...] ) e dal figlio (tertius), che ebbero lo stesso nome e cognome; i M. tennero la cattedra di anatomia di Edimburgo per 126 anni. Forame di M. (secundus): foro di comunicazione tra il terzoventricolo del cervello e ognuno dei due ventricoli laterali. ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...