Epigrammista greco (sec. 1º d. C.) della Corona di Filippo di Tessalonica, di cui restano una quindicina di epigrammi di vario carattere nell'Antologia Palatina. ...
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Epigrammista greco (1º sec. d. C.) della Corona di Filippo di Tessalonica, ch'egli imitò; nell'Antologia Palatina restano alcuni suoi epigrammi. Sembra vada distinto da A. di Megalopoli, anch'esso scrittore [...] di epigrammi ...
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Vescovo (e patrono) di Como (m. 468 circa), forse nativo di Tessalonica; inviato dal papa s. Leone Magno a Costantinopoli, partecipò a un concilio (450) e ottenne che il patriarca Anatolio firmasse il [...] Tomus ad Flavianum di Leone; nel 451, in un concilio di Milano, firmò, anche per il vescovo di Coira, un'altra condanna papale di Nestorio ed Eutiche. Festa, 2 aprile ...
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Epigrammista romano (sec. 1º d. C.), ellenizzato, della Corona di Filippo di Tessalonica; fu seguace di Germanico; restano di lui una dozzina di epigrammi nell'Antologia Palatina. ...
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Polemista bizantino del sec. 14º, detto anche David il monaco, originario di Tessalonica; entrato nel monastero di S. Atanasio sul M. Àthos, partecipò alle lotte sull'esicasmo. Ha lasciato una relazione [...] delle origini dottrinali e storiche della contesa fra Acindino e Palama ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] ha trasmesso. La prima lettera invero appare scritta non appena l'apostolo ricevette le prime notizie sullo stato della chiesa di Tessalonica da poco lasciata (I Tess., III,1-7); e ciò non risulta dalla lettura della seconda.
Bibl.: Fra gli autori ...
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Nome di due santi, monaci basiliani in Calabria: 1. E. il giovane (Enna 825 circa - Tessalonica 903); due volte prigioniero dei Saraceni, monaco a Gerusalemme, poi in Calabria, fondò un monastero a Saline [...] (Reggio) e si ritirò in una grotta sul monte Aulici; morì in un viaggio verso Costantinopoli, chiamato da Leone IV il Filosofo; festa, 17 agosto. 2. E. lo speleota (Reggio di Calabria 865 circa - Melicuccà ...
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NICETA di Maronea
Silvio Giuseppe Mercati
Arcidiacono e cartofilace di S. Sofia, poi metropolita di Tessalonica nel 1178.
Scrisse sei dialoghi sulla processione dello Spirito Santo, di grande importanza [...] per la storia di questa controversia, in quanto N. giunse alla conclusione che la dottrina cattolica sulla processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio era ortodossa e del tutto consona all'opinione ...
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Poeta greco (seconda metà del 1º sec. a. C.), autore di epigrammi, compresi da Filippo di Tessalonica nella sua Corona (due si conservano nell'Antologia Palatina), di un poemetto in esametri Antipatro [...] (Ateneo ne cita due versi) e di uno scritto mitografico Trasformazioni. Probabilmente suo, non dell'altro A. di C., anche Dello Stile citato da Ateneo ...
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(gr. Θεσσαλονίκη, gr. mediev. Σαλονίκιον) Città della Grecia (363.987 ab. nel 2001), capoluogo del nomo omonimo e della regione della Macedonia Centrale. È l’antica Tessalonica. Situata nella parte più [...] ; il cristianesimo vi fu introdotto da s. Paolo e, dal 1° sec., fu sede vescovile. Eretta a colonia nel 3° sec., Tessalonica fu assediata dai Goti (253, 262, 269). Passata all’Impero d’Oriente, soffrì il massacro degli abitanti su ordine di Teodosio ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
centaurico
centàurico agg. [dal lat. centaurĭcus, gr. κενταυρικός] (pl. m. -ci), letter. – Di centauro, che ha la natura o le forme del centauro; moneta c. di Tessalonica (D’Annunzio), che ha impressa la figura di un centauro.