velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] per coprire il volto (veletta), il capo, le spalle, per la confezione di biancheria e vesti femminili.
Nell’industria tessile, con significato specifico, il termine indica l’insieme di fibre discontinue che si presenta all’uscita della carda o della ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] formano anche nel periciclo e in certe parti di alcuni frutti. Le f. corticali di parecchie specie forniscono materia tessile, come la iuta (fibre lignificate), il lino, la canapa, la ramia (fibre cellulosiche).
La cellula con caratteri morfologici e ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] altri polisaccaridi di largo consumo e di interesse in disparati settori industriali (alimentare, farmaceutico, cosmetico, petrolifero, tessile), meritano particolare menzione gli alginati, i carraginani (di origine algale), le pectine, la gomma guar ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] oligoelementi con capsule di v. solubili che sono ingoiate e trattenute nel primo stomaco per molto tempo.
Il v. in fibre (o v. tessile o lana di v.) è costituito da filamenti sottili, con diametro compreso fra 0,005 e 0,100 mm; si hanno due tipi di ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] al fine di produrre margarine (e altri prodotti commestibili) e anche saponi, lubrificanti, vernici, appretti per l’industria tessile. Nell’industria petrolifera l’i. è impiegato per trattamenti di idrocracking e di idroraffinazione.
Nell’industria ...
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CRESPI, Benigno
Roberto Romano
Quartogenito di Antonio e di Maria Provasoli, nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 6 luglio 1848.
Già il nonno Benigno (1777-1854) era entrato dall'inizio [...] una centrale idroelettrica a Gromo, sempre in Valle Seriana. La centrale, che doveva garantire l'energia motrice all'opificio tessile in caso di insufficienza della forza-motrice idraulica, fu il primo nucleo della futura Azienda elettrica Crespi e C ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] delle a.: l’a. dura, per es., è consigliabile in conceria ma è inadatta all’impiego nelle lavanderie e nell’industria tessile; inoltre può essere di difficile digestione come bevanda ed è poco adatta per la cucina, specie per la cottura dei legumi ...
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vapore Lo stato gassoso di una sostanza.
Fisica
Propriamente, un aeriforme ha il nome di v. quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla temperatura critica (in caso contrario [...] a trasformazioni che intervengono in numerosi problemi di termodinamica e di meccanica dei fluidi.
Tecnica
Vaporizzatura Nell’industria tessile, operazione di rifinitura sia dei filati sia dei tessuti che si esegue attraverso un trattamento ad alta ...
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saturazione Processo attraverso cui un corpo (o un sistema materiale, o una sostanza) si rende o diventa saturo, cioè tale che certe sue caratteristiche, essendo salite al più alto livello possibile, non [...] in seno al gas; a volte per produrre bevande gassate, il liquido è prima disaerato e raffreddato.
Nell’industria tessile, operazione del ciclo di fabbricazione di alcuni non tessuti; ha lo scopo principale di impregnare il fondo del non tessuto ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] rispetto ai colossi mondiali, a livello nazionale l'i. a. italiana è al terzo posto, dopo il meccanico e il tessile, per valore aggiunto ai prezzi di mercato (cioè per il complesso dei redditi prodotti, a cui vengono aggiunte le imposte indirette ...
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tessile
tèssile agg. e s. m. [der. di tessere]. – 1. agg. Che ha attinenza con l’arte del tessere, che concerne la tessitura: l’arte, la tecnica t.; prodotti t., i tessuti, i varî prodotti della tessitura, o anche, come sinon. di materiali...
filamento
filaménto s. m. [dal lat. tardo filamentum, der. di filare «ridurre in fili»] (pl. -i; letter. le filamenta, femm.). – Nome generico di oggetti o corpi sottili e allungati simili a un filo: filamenti di fibre tessili, f. nervosi;...