ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] degli AGN e le proprietà del mezzo intergalattico.
Biologia e medicina
Gli effetti biologici delle radiazioni u. sono determinati dai cambiamenti molecolari che si verificano nelle cellule e nei tessuti che hanno assorbito le radiazioni (➔). È stato ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] equilibrio omeostatico del corpo, si basa anche su studi di biologia evoluzionistica; reazioni di s. sono infatti presenti nei pesci capace di indurre repentinamente, nelle cellule dei tessuti interessati, la produzione di elevate quantità di ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] trasmissione dei virus Marburg ed Ebola avviene per contatto con materiali biologici di soggetti infetti (sangue, liquido seminale, secrezioni e organi) l’uomo.
Nelle secrezioni e in campioni di tessuti infetti si ricercano gli antigeni dei F. con ...
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Composto chimico solforato costituito dall’interazione dei gruppi SH di due molecole di cisteina e conseguente formazione di un ponte disolfuro S–S. Ha formula (
acido di-α-ammino-β-tiolpropionico). [...] gli enzimi, ne contengono quantità variabili. In genere, nei tessuti degli organismi viventi, la c. è tra gli amminoacidi . si trova inoltre come amminoacido libero in quasi tutti i fluidi biologici. La c. è un amminoacido non essenziale per l’uomo e ...
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Tumori e cancro
Ada Sacchi
Giulia Piaggio
Basi molecolari dell'oncologia
L'era postgenomica: dalla ricerca di base, alla diagnosi, alla cura
A partire dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., gli [...] approntare strumenti idonei per riparare i geni alterati e i danni biologici da loro determinati. Questa fase della ricerca, il cui quel determinato difetto e di risparmiare le cellule dei tessuti sani prive dello stesso difetto. La nuova disciplina ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] con il p. e pertanto non sono utilizzabili le tecniche di biologia molecolare usate per identificare singole particelle virali in tessuti o fluidi biologici. Il termine prione deriva dall'inglese prion, abbreviazione di proteinaceous infectious ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] evoluzione e la necrosi di una parte più o meno estesa di tessuto miocardico non è ancora del tutto completata.
Più tardivamente, possono comparire fisica. Essi utilizzano come guida alcuni parametri biologici ed elettromeccanici (per es. l'attività ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] sistemi di ventilazione, l'acqua, le operazioni su tessuti e campioni di laboratorio, l'igiene del personale di IL-1 hanno dimostrato che l'azione immunosoppressiva dei farmaci biologici è potente e si esercita in tempi relativamente brevi. Poiché ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] L'HIV-1 è coltivato facilmente utilizzando colture di tessuti, e la maggior parte dei ceppi isolati risulta a numerose linee di ricerca basate sull'ipotesi di un intervento biologico naturale, con impiego di chemochine, in grado di bloccare ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] 'IL-5 e il GM-CSF prolungano la sopravvivenza degli eosinofili nel tessuto sede della flogosi allergica, inibendo la loro morte programmata o apoptosi. e dell'uso di antibiotici. L'interpretazione biologica di tali osservazioni si basa sul fatto che ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
Rem
Rèm (o rèm) s. m. – In radiobiologia, sigla dell’ingl. Röntgen equivalent man «röntgen equivalente per l’uomo», unità dosimetrica per radiazioni ionizzanti, definita come la dose di radiazione che, assorbita da tessuti del corpo umano,...