Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia vegetali sia animali.
Botanica
Nei tessutivegetali, i tipi di cicatrice variano a seconda della natura dell’organo, [...] con formazione del ‘legno di ferita’ (➔ legno), che si sovrappone a quello morto.
In patologia vegetale, tessuto cicatriziale (o di riparazione) è il tessuto che deriva da un meristema formatosi al disotto o intorno alla superficie di ferita di un ...
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Pesticidi
Ivano Camoni
sommario: 1. Introduzione. 2. Erbicidi. a) Inibitori della biosintesi di amminoacidi alifatici. b) Inibitori della biosintesi di amminoacidi aromatici. c) Inibitori dell'acetilcoenzima [...] , ove la crescita si interrompe subito dopo il trattamento; quindi si determina una rapida clorosi e necrosi del tessutovegetale.
Fra le solfoniluree, il clorsulfuron e il metsulfuron metile vengono impiegati sui cereali, il bensulfuron metile su ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] per indicare solo ciò che rimane di un alimento vegetale dopo estrazione con acidi e alcali (essenzialmente cellulosa e Prodotti filamentosi che si prestano a essere filati e poi tessuti. In origine come tali si intendevano solo prodotti naturali ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] esercitata dalla neoplasia con il suo accrescimento.
Classificazione
Il nome dei t. benigni il più delle volte fa riferimento al tessuto o all’organo di origine. L’adenoma è il t. derivante da epiteli ghiandolari; il fibroadenoma è quello nella cui ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] larve di alcuni Insetti Ditteri) e, tra gli organismi vegetali, quelli che si nutrono anche saprofiticamente (la maggior parte specie di Vespidi e Ditteri, le cui larve si nutrono di tessuti viventi, di solito uova, larve e pupe di altri Insetti. ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] per scissione di Protozoi, Protisti, Celenterati, Platelminti, Anellidi ecc. Anche con l’isolamento di cellule singole da tessutivegetali coltivati in vitro si può ottenere lo sviluppo di altrettante piante identiche che costituiranno un clone.
C ...
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Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] una condizione di sofferenza dell’organismo.
Esiste inoltre una p. vegetale (detta anche fitopatologia), che studia i mezzi atti a prevenire e di integrazione, molecolare, subcellulare, cellulare, di tessuto, di organo.
A mano a mano che progredisce, ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] cui abbozzo embrionale è rappresentato da una m. di tessuto connettivo, anziché da una formazione cartilaginea.
Biologia
Membrane biologiche cellulare, sono proprietà peculiari della cellula vegetale e ne caratterizzano la adattabilità a condizioni ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] il nucleo secondario del sacco, dal quale, in seguito alla doppia fecondazione, si forma il tessuto nutritivo (albume). In parecchie specie vegetali, alla formazione del sacco embrionale possono partecipare due, o tutte e quattro, le macrospore.
In ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] in cui si possono distinguere: un’area cardioacceleratoria, da cui prendono origine rami simpatici che entrano in rapporto con il tessuto di conduzione del cuore (fascio di His); un’area inibitoria del simpatico; un’area che controlla la termolisi e ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...