GASTROENTEROLOGIA
Giulio SOTGIU
. Il significato etimologico della parola, che è quello di: studio dello stomaco e dell'intestino (dal gr. γαστήρ, "stomaco"; ἔντερον "intestino") non corrisponde a quello [...] estremo si trova un dispositivo che permette di escidere minuti frustoli di tessuto sufficienti per l'esame; per il fegato, v. fegato, in radiologico gran parte del sistema venoso portale ed epatico e sue eventuali alterazioni. Anche questa indagine ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] nella diagnosi e nel monitoraggio del carcinoma epatico primitivo, ma trova impiego anche nella diagnosi prenatale dei difetti del tubo neurale. È stato infatti evidenziato che alcune malformazioni del tessuto nervoso fetale, quali la spina bifida, l ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] alterazioni di tipo espansivo. Le neoplasie epatiche primitive o secondarie sono apprezzabili come aree singoli elementi diminuisce con l'aumento del loro numero.
Il volume di tessuto rappresentato in ogni cella, o elemento, ha un'area pari a quella ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] formazioni nodulari fredde, con normalità o meno del restante tessuto ghiandolare. Il nodulo caldo costituisce in genere il quadro colestasi, è una componente importante di molte malattie epatiche e biliari, che solitamente comporta la comparsa di ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] evidenziato una importante riduzione nell'incidenza del cancro epatico in alcuni paesi asiatici. Restano ancora oscure tumorali che si spostano dalla loro sede originale invadendo i tessuti adiacenti ed estendendosi a nuove sedi in cui riescono a ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] interferiscono con il trasporto dell'ossigeno ai tessuti fetali possono essere causa di sofferenza fetale asfittica ipoglicemia (〈25 mg/dl) è dovuta alle scarse riserve di glicogeno epatico, in rapporto a una gestazione non a termine; l'ipocalcemia ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] cellule T in fase attiva attaccano, attraverso i loro prodotti, il tessuto trapiantato; (d) rigetto cronico, che in genere inizia nel ha tra l'altro permesso di avviare programmi di chirurgia epatica sostitutiva in Paesi, come il Giappone, in cui non ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] corpo in un altro, bisogna iniziare col distruggere il tessuto originario e combinare poi le parti separate, nello stesso massa del fegato, interamente vascolare, il dotto biliare, quello epatico, quello cistico e il coledoco, le arterie, la vescica, ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] foglietti germinativi si differenziano in modo da dare origine ai vari tessuti e a organi specifici. Al termine di esso, tutte le nidi di cellule ematopoietiche proliferanti, disposte tra le cellule epatiche e le pareti dei vasi. Tale funzione si ...
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Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] originaria. Fenomeni di adattamento a mutamenti della situazione ambientale sono tuttavia possibili, almeno in alcuni tessuti. Nel parenchima epatico, per es., dopo perdita di sostanza si verificano riparazioni che si esprimono con la rigenerazione ...
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epatizzazione
epatiżżazióne s. f. [der. di epato-]. – In anatomia patologica, alterazione del parenchima polmonare, caratteristica della polmonite da diplococco, per la quale il tessuto colpito assume un aspetto compatto e bruno che ricorda...
epatocolangite
s. f. [comp. di epato- e colangite]. – Processo infiammatorio che interessa le vie biliari intraepatiche e il tessuto epatico stesso, associando quindi un’angiocolite (o colangite) con una epatite.