Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte di sistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] fra di loro, corrispondenti alle specializzazioni fisiologiche dell'organo. Così gli enzimi del ciclo dell'urea si trovano nel tessutoepatico e non in altri. Abbiamo già ricordato (v. sopra, cap. 2, È a) che molti importanti processi metabolici, e ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] di ferro, di rame, di particolari proteine ecc. È anche possibile evidenziare, con particolari colorazioni, alcuni antigeni virali nel tessutoepatico (HBsAg, HBcAg e HDAg) o, con tecniche di biologia molecolare, i genomi virali.
L'evoluzione e la ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] dell'aumentata termogenesi durante la febbre ha occupato a lungo gli studiosi. Il muscolo striato e il tessutoepatico rappresentano le sedi fondamentali nelle quali si verifica l'aumento delle ossidazioni che porta all'incremento della produzione ...
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VILLA, Luigi
Clinico, nato a Milano il 7 settembre 1896. Ordinario di patologia medica, prima all'univ. di Pavia (1936), poi a quella di Milano (dal 1937 al 1949), dove dal 1949 è passato alla cattedra [...] si devono: la dimostrazione dell'effetto terapeutico dell'amide dell'acido nicotinico nei riguardi delle alterazioni del tessutoepatico, dalla quale hanno tratto impulso ricerche di enzimologia relative alla fisiopatologia e alla clinica del fegato ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] per una notte e poi lavandolo di nuovo, Bernard dimostrò che lo zucchero derivava da una sostanza insolubile contenuta nel tessutoepatico. Egli isolò poi questa sostanza nel 1857 e la denominò glicogeno dimostrando che era simile all'amido.
Nel 1852 ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] da sostanze ferromagnetiche presenti nel corpo umano, in particolare in relazione alla iperproduzione di secrezioni gastriche o di alterazioni della mucosa, e le alterazioni di un campo uniforme indotte da accumulo di ferritina nel tessutoepatico. ...
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MORUZZI, Giovanni
Claudio Marcello Caldarera
– Nacque a Parma il 19 novembre 1904 da Luigi e da Lavinia Ricci.
Si laureò il 15 febbraio 1927 in chimica pura presso la Regia Università di Parma. Nello [...] dei neonati della prima generazione, che raggiungeva il 100% nella seconda generazione, con la comparsa di necrosi del tessutoepatico e neoplasie. Moruzzi, intuendo che dalla caseina grezza veniva allontanato un fattore diverso da quelli fino allora ...
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fegato
Ignazio Marino
Le nuove tecniche chirurgiche per gli otto segmenti epatici
La chirurgia è stata oggetto di progressi tecnici assolutamente impensabili sino a poche decine di anni fa. Se oggi [...] e discutere con il paziente: la lesione è tecnicamente rimovibile? Se la lesione è rimovibile, il volume di tessutoepatico che residuerà è sufficiente a sostenere le funzioni metaboliche necessarie alla vita del paziente? L’intervento è eseguibile ...
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CTL (Cytotoxic T lymphocytes)
Guido Poli
Una delle classi di cellule del sistema immunitario. Il nostro sistema immunitario è formato da diversi tipi di cellule dotate della capacità di uccidere e lisare [...] un fondamentale meccanismo di difesa immunitaria da infezioni e da neoplasia, in alcune malattie virali essi divengono il principale meccanismo di distruzione tissutale, come nel caso del tessutoepatico in corso d’infezione da virus dell ...
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epatocolangite
Processo infiammatorio che interessa le vie biliari intraepatiche e il tessutoepatico stesso. Solitamente l’e. è determinata da infezione batterica, ascendente dalle vie biliari e che [...] interessare i canalicoli e i lobuli, fino a distruggere, per azione diretta dei germi, anche gli epatociti. L’e. è clinicamenete caratterizzata da febbre settica, ittero, alterazioni ematochimiche tipiche dell’epatite, della colestasi e delle sepsi. ...
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epatizzazione
epatiżżazióne s. f. [der. di epato-]. – In anatomia patologica, alterazione del parenchima polmonare, caratteristica della polmonite da diplococco, per la quale il tessuto colpito assume un aspetto compatto e bruno che ricorda...
epatocolangite
s. f. [comp. di epato- e colangite]. – Processo infiammatorio che interessa le vie biliari intraepatiche e il tessuto epatico stesso, associando quindi un’angiocolite (o colangite) con una epatite.