L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] per una notte e poi lavandolo di nuovo, Bernard dimostrò che lo zucchero derivava da una sostanza insolubile contenuta nel tessutoepatico. Egli isolò poi questa sostanza nel 1857 e la denominò glicogeno dimostrando che era simile all'amido.
Nel 1852 ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] da sostanze ferromagnetiche presenti nel corpo umano, in particolare in relazione alla iperproduzione di secrezioni gastriche o di alterazioni della mucosa, e le alterazioni di un campo uniforme indotte da accumulo di ferritina nel tessutoepatico. ...
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CTL (Cytotoxic T lymphocytes)
Guido Poli
Una delle classi di cellule del sistema immunitario. Il nostro sistema immunitario è formato da diversi tipi di cellule dotate della capacità di uccidere e lisare [...] un fondamentale meccanismo di difesa immunitaria da infezioni e da neoplasia, in alcune malattie virali essi divengono il principale meccanismo di distruzione tissutale, come nel caso del tessutoepatico in corso d’infezione da virus dell ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] a livello del cuore e del fegato o ricombinata a glicogeno epatico (ciclo di Cori); la quota che rimane nella fibra può in una soluzione di ATP contenente CaCl2; l'actomiosina presente nel tessuto idrolizza l'ATP in ADP e fosfato, e quest'ultimo ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] di fegato sono limitate alle malattie sistemiche e ai tumori epatici o delle vie biliari.
T. di intestino e t. /1993, e ha regolamentato le attività di prelievo e di t. di tessuti e di espianto e di t. di organi, prevedendo che nell’esecuzione dei ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] liquido amniotico.
Fegato e pancreas
La funzionalità epatica del f. differisce per alcuni aspetti da quella dimensioni corporee, superiore a quella dell’adulto; la massa di tessuto che rende così grande la surrenale è costituita dalla zona centrale ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] HCG). Gli o. glicoproteici sono metabolizzati a livello epatico, mentre quelli non glicoproteici sono metabolizzati e degradati prevalentemente che intercorre tra l’o. e il tessuto bersaglio. II feedback pertanto risulta fondamentale per mantenere ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: [...] arteriose (per es. glomerulo renale) e venose (per es. sistema capillare intralobulare epatico).
A livello della parete dei c. si attuano gli scambi tra il sangue circolante e i tessuti, quelli di O2 e di CO2 relativi alla respirazione interna e gli ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] corta. Nei casi di grave compromissione della funzione epatica il fegato non può più svolgere questa azione detossificante ).
Lesione caratteristica è l’accumulo, soprattutto nel tessuto cerebrale, di una proteina amiloidea chiamata proteina prionica ...
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Anatomia
Formazione di natura connettivale e tendinea, talvolta con partecipazione di elementi muscolari, che ha la funzione di tenere uniti due segmenti ossei, o di mantenere in sito un organo. Il l. [...] e mediale del femore (v. fig.). Il l. gastro-epatico costituisce il mezzo di unione fra lo stomaco e il fegato, ’ilo epatico. I l. gialli (così detti per il loro colorito che deriva dal fatto di essere prevalentemente costituiti da tessuto elastico) ...
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epatizzazione
epatiżżazióne s. f. [der. di epato-]. – In anatomia patologica, alterazione del parenchima polmonare, caratteristica della polmonite da diplococco, per la quale il tessuto colpito assume un aspetto compatto e bruno che ricorda...
epatocolangite
s. f. [comp. di epato- e colangite]. – Processo infiammatorio che interessa le vie biliari intraepatiche e il tessuto epatico stesso, associando quindi un’angiocolite (o colangite) con una epatite.