Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] divide assai precocemente in due porzioni: una anteriore o craniale, che prolifera attivamente e va a costituire la massa del tessutoepatico, e una posteriore o caudale, da cui hanno origine la colecisti e il dotto cistico.
Nell’uomo il f. occupa ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] .
In patologia, epatoblastoma, tumore maligno del fegato del feto e del piccolo bambino, costituito da tessutoepatico embrionale, caratterizzato dal rapido accrescimento; epatocarcinoma, tumore maligno del fegato, costituito da cordoni e ammassi ...
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È l'insieme delle alterazioni anatomo-funzionali e delle loro espressioni sintomatologiche, dovute alla completa o quasi completa deficienza o inefficienza di una o più vitamine.
La conoscenza delle avitaminosi [...] Tale è, ad esempio, il caso del difetto di coagulazione prodotto da un grave danno epatico: su di esso la vitamina K non agisce poiché manca un tessutoepatico capace di sfruttarne l'azione. È possibile che, per motivi analoghi, qualche caso d'anemia ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] scissure o setti connettivali.
Lobo caudato (o lobo di Spigelio)
Piccolo l. di tessutoepatico ben visibile nella zona mediana e posteriore della faccia inferiore del fegato.
Lobi cerebrali
Porzioni in cui è classicamente suddivisa la corteccia ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] alcune aree del cervello; recettori per l'insulina nel tessuto adiposo. Un recettore degli oppiacei è stato isolato dal N-fenilbarbitale, che agirebbero per stimolazione della RNA polimerasi epatica, per l'aumento di proteine acide nucleari, forse ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] tumori benigni e maligni quasi in ogni organo e tessuto, per somministrazione orale, nel ratto ed in altri in cui si sviluppano due forme tumorali, per es. cancro mammario ed epatico. In quanto alla frequenza vi sono dei ceppi in cui oltre il 95 ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] un procedimento di ingegneria cellulare, e cioè l'innesto di cellule linfatiche provenienti da altri organismi (innesti di tessutoepatico e di timo fetale). Nei pochi casi trattati si è ottenuto un rapido miglioramento delle condizioni del paziente ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] di ferro, di rame, di particolari proteine ecc. È anche possibile evidenziare, con particolari colorazioni, alcuni antigeni virali nel tessutoepatico (HBsAg, HBcAg e HDAg) o, con tecniche di biologia molecolare, i genomi virali.
L'evoluzione e la ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] dell'aumentata termogenesi durante la febbre ha occupato a lungo gli studiosi. Il muscolo striato e il tessutoepatico rappresentano le sedi fondamentali nelle quali si verifica l'aumento delle ossidazioni che porta all'incremento della produzione ...
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Cirrosi
Livio Capocaccia
Cirrosi (dal greco κιρρός, "giallo chiaro") è nome generico che designa un'alterazione a carico di vari organi (fegato, polmone, rene ecc.), a carattere degenerativo e necrotico [...] verso la vena centrolobulare, scompaginando in tal modo l'architettura del lobulo acinoso; si formano quindi isole di tessutoepatico, che nel tentativo di compensare le parti necrotiche vanno incontro a un processo di ipertrofia vicariante, dando ...
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epatizzazione
epatiżżazióne s. f. [der. di epato-]. – In anatomia patologica, alterazione del parenchima polmonare, caratteristica della polmonite da diplococco, per la quale il tessuto colpito assume un aspetto compatto e bruno che ricorda...
epatocolangite
s. f. [comp. di epato- e colangite]. – Processo infiammatorio che interessa le vie biliari intraepatiche e il tessuto epatico stesso, associando quindi un’angiocolite (o colangite) con una epatite.