(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] dell'embrione, in quale fase e in quali abbozzi di tessuti esso è richiesto, con quali prodotti di altri geni interagisce. di riconoscere i geni responsabili di molte malattie: la distrofia muscolare di Duchenne, che è dovuta a un'alterazione del ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] prodotto e completo di esoni, introni ed elementi regolatori generali e tessuto-specifici; o una copia in DNA del suo mRNA, sintetica e morbo di Alzheimer, l'artrite, la distrofia muscolare, la fibrosi cistica. Talvolta negli organismi transgenici si ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] questo tipo possono essere suddivisi in materiali costituiti da tessuti molli, da tessuti duri e materiali per suture. Per i primi l o patologico di un apparato (circolatorio, nervoso, muscolare ecc.); in questo caso il corpo umano si presenta ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] attecchimento di un t. di cute, così come di altri tessuti normali o tumorali, dipende da geni situati in numerosi loci cromosomici realizzare un cuore. Questo organo è una complessa pompa muscolare con un delicato sistema di valvole che imprime un ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] Ca ione che comportano, anche indirettamente, alterazioni della contrattilità muscolare o della trasmissione nervosa, liberazione di autacoidi nell'anafilassi, di enzimi idrolizzanti i tessuti.
Qui le interazioni dei farmaci sono spesso selettive sia ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] altre malattie, come fibrosi cistica (1:2500 neonati), distrofia muscolare di Duchenne (1:3500 maschi), emofilia A (1: direttamente parti anatomiche o di eseguire prelievi di sangue e di tessuti (per es. cute). Tuttavia il rischio di aborto connesso ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] da alterazioni di un singolo gene come la distrofia muscolare o la fibrosi cistica. Successivamente, però, è attivi solamente nelle cellule della retina). Pertanto sapere dove (in quale tessuto) e quando (in quale fase o dello sviluppo embrionale o ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (XXIX, p. 99)
Rodolfo MARGARIA
Fisiologia. I concetti sulla meccanica respiratoria sono cambiati sensibilmente durante gli ultimi anni, poiché mentre si pensava prima che l'espansione [...] diretta della parete toracica, che si espande, sul tessuto polmonare elastico sottostante; l'aria cioè entra nel polmone effetto di un aumento del metabolismo (nel lavoro muscolare), la ventilazione polmonare aumenta corrispondentemente, in modo che ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918)
Ettore CUBONI
L'attività endocrina della ghiandola tiroide, a quanto risulta dalle variazioni del suo aspetto istologico, è intensa nelle prime epoche della vita e diminuisce [...] 19° e il 44° anno di età, da 0,023 a 0,068% del tessuto fresco, secondo Zunz).
Lo iodio si trova nella tiroide in tre forme:
1) Tiroxina, sviluppati. Nell'adulto si ha diminuzione della forza muscolare e della potenza sessuale, apatia e diminuzione ...
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QUAGLIARIELLO, Gaetano
Chimico fisiologo, nato a Salerno il 19 dicembre 1883. Laureatosi in medicina a Napoli nel 1908, assistente e aiuto nell'Istituto di fisiologia, vi conseguì la libera docenza nel [...] dell'imbibizione di acido lattico quale causa della contrazione muscolare; la prima dimostrazione che la metemoglobina contiene metà dell'ossigeno dell'ossiemoglobina; la dimostrazione nel tessuto adiposo di una lipasi che scinde i trigliceridi degli ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto il corpo, costituiti di tessuto m., particolare...
callo
s. m. [lat. callum e callus (al plur. sempre calli)]. – 1. a. Ispessimento circoscritto (con termine medico detto anche clavo o tiloma) o diffuso (callosità, durone) dello strato corneo dell’epidermide, che si produce nelle regioni sottoposte...