Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] tra questi hanno ricevuto particolare attenzione: l'arto e il sistema nervoso centrale. Per quanto riguarda l'arto, vediamo che ancora una dei geni che vengono trascritti solo in determinati tessuti.
A proposito di metilazione del DNA, ha ricevuto ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] c. è usato come sinonimo di encefalo per denotare la massa di tessutonervoso che riempie la scatola cranica e che assieme al midollo spinale costituisce il sistema nervoso centrale. Secondo un'accezione più ristretta il c. è quella parte dell ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessutonervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] ) sopravvivenza neuronale, ossia il meccanismo di selezione dei circuiti efficaci e di omeostasi del tessutonervoso.
Induzione neuronale. - Il tessutonervoso deriva dallo stesso ectoderma dal quale si originano l'epidermide e annessi. Per induzione ...
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. Dottrina che fa risalire tutte le manifestazioni che caratterizzano lo stato di malattia a alterazioni nella struttura e nella funzione delle cellule componenti i nostri organi e i nostri tessuti. Questa [...] deve essere prodotta da determinate anomalie delle cellule e dei tessuti e se vi sono malattie nelle quali la corrispondenza tra allora studiati dal punto dì vista unitivo: il sistema nervoso generale e quello vegetativo, il sistema vascolare, specie ...
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SENESCENZA e SENILITÀ
Nicola PENDE
Vittorio CHALLIOL
. Per senescenza intendiamo il processo di declinazione funzionale e di deformazione strutturale dell'organismo che colpisce come fatto naturale [...] come la conseguenza della deposizione di una sostanza speciale nel reticolo nevroglico alteratosi. Queste sono le alterazioni del tessutonervoso, e le alterazioni dei piccoli vasi sono ad esse secondarie; bisogna però notare che le grandi e medie ...
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PRIONE
Claudio Massenti
Acronimo sostantivato (dall'inglese Proteinaceus Infective One, unità o particella) coniato da S.B. Prusiner, nel 1982 circa, con riferimento alla particella che egli stesso [...] a polimerizzarsi e, pur non conoscendosene il significato funzionale, si tende a considerarla un normale costituente del tessutonervoso, ciò che spiegherebbe la sua mancata tendenza a produrre anticorpi. Nettamente diverso è il comportamento della ...
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Quando si faccia attraversare da un fascio di luce bianca una soluzione colorata, non tutti i raggi costituenti tale luce vengono assorbiti, bensì, selettivamente, soltanto alcuni di determinata lunghezza [...] usato è il blu di metilene (cloridrato di tetrametiltionina) introdotto in medicina per la sua proprietà di colorare il tessutonervoso, ritenendosi quindi potesse, per questo, esplicare una azione sanatrice sui processi flogistici e degenerativi del ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
Luigi MONTEMARTINI
. Medicina. - In medicina e nelle scienze biologiche immunità in generale significa quella proprietà per la quale alcuni organismi animali o vegetali resistono [...] ; nel secondo caso la tossina scompare presto dal sangue circolante ed è assorbita dal protoplasma dei tessuti; cioè, la tossina tetanica si fissa sul tessutonervoso del caimano, ma questo è insensibile all'azione della tossina stessa. In altri casi ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] resistenti, come i tendini, gli elementi cartilaginei e ossei. A differenza degli epitelî, del tessutonervoso, del muscolare liscio, le cellule dei connettivi hanno di solito una parte meno rilevante, in confronto alle formazioni intercellulari o ...
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. S'occupa delle malattie che colpiscono le ossa craniche e i centri nervosi, dal punto di vista chirurgico. Il cervello e il cervelletto ricoperti dalle meningi, chiusi da una scatola ossea, sono inaccessibili [...] : ché se l'infermo ha perduto la vista e presenta gravi condizioni generali o disturbi funzionali da distruzione di tessutonervoso, l'operazione non può essere che palliativa. La tecnica per asportare i tumori del cervello consiste nel fare un ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...