Anatomia
Nell’anatomia del sistema nervoso, spazio p. anteriore, regione della base degli emisferi cerebrali situata tra le radici del nervo olfattorio e la benderella ottica; è cosparsa di numerosi forellini [...] deliciosa; in questo caso i fori, più o meno grandi, anche di vari cm di diametro, si originano poiché il tessuto internervale arresta precocemente lo sviluppo in confronto all’accrescimento delle nervature, con conseguente soluzione di continuità. ...
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Anatomia
Ogni terminazione nervosa, connessa con una fibra nervosa efferente, che trasmette gli impulsi nervosi al tessuto (muscolare, ghiandolare) nel cui intimo è dislocata, determinandone l’attivazione; [...] oppure qualsiasi organo o tessuto, non nervoso, attivato da una fibra nervosa efferente.
Biologia
In biochimica, sostanza che si lega reversibilmente a un enzima allosterico su di un sito di legame diverso da quello del substrato (sito allosterico). ...
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Linguistica
Termine con il quale si indicano gli elementi (specialmente avverbi o locuzioni avverbiali e congiunzioni coordinanti o subordinanti) che hanno la funzione di collegare le parti di un testo [...] , finali.
Medicina
Per il tessuto connettivo ➔ connettivo, tessuto.
Matematica
Connettivi enunciativi
In logica formare enunciati più complessi.
Zoologia
Cordone connettivo
Cordone nervoso che connette i gangli successivi alla catena ganglionare ...
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(o nevrite) Denominazione comune a molte malattie dei nervi, cranici o periferici, di natura infiammatoria (n. interstiziali) o degenerativa (n. parenchimatose), che determinano la diminuzione o la perdita [...] sensitivi consistono in parestesie o sensazioni di ‘arto fantasma’, quelli da soppressione della funzione determinano invece anestesia.
In istologia normale, prolungamento nervoso del neurone, chiamato anche cilindrasse o assone (➔ nervoso, tessuto). ...
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Termine proposto (1891) da W. Waldeyer-Hartz per indicare complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti. S. Ramón y Cajal adottò questo termine ed elaborò una teoria sull’origine e il funzionamento [...] della cellula nervosa, che va sotto il nome di teoria del n. (➔ nervoso, tessuto; neuropatologia). ...
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Particolare forma di degenerazione del tessuto gliale nel sistema nervoso, caratterizzata dalla frammentazione dei prolungamenti degli astrociti e dalla picnosi del nucleo. ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] si amplifica a tutta la fibra), la substruttura del tessuto muscolare è una delle meglio conosciute, è quella che (v. fig. 1). A livello della terminazione nervosa motoria la fibra nervosa si sfiocca in una struttura arborescente o labirintica detta ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] depressi dopo poco tempo dall'irradiazione, anche con dosi di 50 rad in tessuti come il midollo osseo, la milza e il timo, ma non è il tessuto muscolare, l'osso, le cartilagini, sono fra i più resistenti. Alcuni tessuti, come quello nervoso, sembrano ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...