Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] di Timo-derivati), mentre i linfociti B maturano nel midollo osseo (negli uccelli maturano in una particolare appendice dell'intestino, incontrano l'antigene, poiché questo è espresso in un tessuto nel quale i linfociti vergini non possono migrare, a ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] del processo, che appare limitato alle zone di contatto fra tessuto e agente flogogeno e a quelle adiacenti, dall'altro l' in questo caso, l'IL-1, che se raggiunge il midollo osseo stimola la messa in circolo di PMN, mentre a livello ipotalamico, ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] : la scelta del vettore dipende dal tipo cellulare o tessuto che è in grado di infettare, dalla grandezza del frammento stati trattati con cellule autologhe staminali prelevate dal midollo osseo, con un vettore retrovirale diverso da quello per la ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] , che avviene nel timo per i linfociti T e nel midollo osseo per quelli B; pertanto, essi sono liberi di circolare nel corpo nel timo l'espressione di componenti di cellule che formano tessuti e organi esterni al timo. Questo implica che la presenza ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] fatto cellule staminali pluripotenti, in grado di generare in vitro cellule di svariati tessuti, tra i quali il muscolo cardiaco, il midollo osseo, il tessuto adiposo, il tessuto nervoso e altri (Wakayama, Tabar, Rodriguez et al. 2001). Pertanto, la ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] quale si osserva una grave diffusa necrosi del tessuto linfatico. Il danno immunitario centrale è rappresentato ha riguardato la ricostituzione cellulare mediante trapianto di midollo osseo, tecnica che ha presentato qualche spunto incoraggiante ma ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] per via endovenosa e il trapianto di midollo osseo da familiare HLA-identico (HLA, Human Leukocyte più epitopi presenti nelle molecole autoantigeniche proprie di un determinato tessuto. Malgrado l'esistenza di malattie organo-specifiche che hanno ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] accanto alla cranio-disostosi ipofisaria di Hand-Schuller-Christian (v. osseo, sistema; App. II, 11, p. 468) va plasma e Cu globulinico, favorendo la fissazione del Cu da parte dei tessuti, specie a livello del fegato e del cervello. Gli esami di ...
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Il c., o 17-idrossi-11-deidrocorticosterone, è uno dei principî attivi estraibili dalla corteccia surrenale. Presumibilmente elaborato dalla zona fascicolata della ghiandola, il c., di cui non si può ancora [...] parti del sistema emolinfopoietico e reticoloistiocitario: attività inibente sul tessuto linfopoietico e su quello reticolo-istiocitario, attività stimolante sul midollo osseo in condizioni normali e, viceversa, azione inibente sulla proliferazione ...
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SENESCENZA e SENILITÀ (XXXI, p. 378)
Giuseppe Levi
Il fenomeno della senescenza viene prospettato in modo differente dai medici e dai biologi. I primi, riferendosi in modo esclusivo ai processi morbosi [...] , i due processi si continuano per gradi insensibili. Seguendo le trasformazioni che si producono nei varî organi e tessuti (cartilagineo, osseo) durante i periodi fetale e postnatale, durante il cosiddetto periodo di stato (nel quale l'aumento di ...
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osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...