In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] il nucleo secondario del sacco, dal quale, in seguito alla doppia fecondazione, si forma il tessuto nutritivo (albume). In parecchie specie vegetali, alla formazione del sacco embrionale possono partecipare due, o tutte e quattro, le macrospore.
In ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] in cui si possono distinguere: un’area cardioacceleratoria, da cui prendono origine rami simpatici che entrano in rapporto con il tessuto di conduzione del cuore (fascio di His); un’area inibitoria del simpatico; un’area che controlla la termolisi e ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta [...] in tutte le cellule dell’organismo, in particolare nel tessuto nervoso.
Minerali e vitamine
- Tra i sali posto per la produzione del l. di mucca.
Alcuni tipi di l. vegetale
L. di cocco Liquido interno della noce di cocco; è composto da acqua ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] tecnica con cui si riesce a congiungere permanentemente due animali o loro parti o a trasferire un frammento più o meno esteso di tessuti o un organo intero di un animale su di un altro o sullo stesso individuo, nella stessa sede o in sede diversa da ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] progressivamente le p. vascolari, la cui distribuzione determina i paesaggi vegetali.
Le specie di p. finora note sono circa 500.000. Finora non è stato individuato nelle p. alcun tessuto paragonabile a un sistema nervoso che autorizzi a parlare di ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] t., sia negli organismi animali sia nei vegetali, sono strutture organizzate costituite da cellule specializzate veri e propri sono realizzati su telaio o su macchina per tessere e sono caratterizzati da tre dimensioni: altezza, lunghezza, spessore. ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] è quello di maggior portata, il Lao.
Vario in C. il manto vegetale, in genere meno spoglio e di aspetto più attraente che in altre zone riconversione.
L’esiguità e la frammentazione del tessuto produttivo hanno ostacolato la diffusione di attività di ...
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In geologia, ogni resto o traccia di organismo animale o vegetale conservato negli strati della crosta terrestre, vissuto in epoca anteriore a quella attuale. Sono f. anche le tracce e impronte lasciate [...] trovare in esso impronte di foglie e altri resti vegetali.
2.1.3 Mummificazione È caratterizzata dall’essiccamento (perdita microrganismi che, dopo l’essiccamento, determinano un indurimento dei tessuti molli.
2.1.4 Inglobamento Avviene per mezzo di ...
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Struttura specializzata di rivestimento che circonda la membrana citoplasmatica della maggior parte delle cellule procariotiche (batteri) e delle cellule vegetali eucariotiche.
1. Parete cellulare batterica [...] alla pianta giovane la necessaria rigidità meccanica. Durante la formazione dei diversi tipi di cellule vegetali specializzate (per es., le cellule dei tessuti adibiti al trasporto, lo xilema e il floema), la parete cellulare si modifica. Regioni ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] sopra l’estremità della nocella a otturare il micropilo. È bene evidente nelle Euforbiacee. Ha la funzione di tessuto conduttore del tubetto pollinico nel suo percorso verso il sacco embrionale; dopo la fecondazione va incontro ad atrofia.
Medicina ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; di persona: un giovanotto g. e...