BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] ma ricorre nei documenti, dal diploma di dottorato e dal testamentodi Bartolo ad altri atti, coi diminutivi di "Ceccus" o "Ciccus"; sembra sia dire il pieno dispiegarsi di quel moto di pensiero e divita cui si dà il nome di "bartolismo".
Le raccolte ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] e preferire per questo una condizione divita che, mentre gli garantirà la possibilità di tener vivo il suo interesse per Salerno, di nuovo collocando il Discorso del B. (insieme al Testamentodi Lione Pascoli) sullo stesso terreno dei testi del ...
Leggi Tutto
GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] arte della seta, in opposizione al modello divita nobiliare cortigiana o legata a ruoli angusti , Neri, ibid., pp. 649-657; S. Di Noto, Gli ordinamenti del Granducato di Toscana in un testo settecentesco di Luigi Viviani, Milano 1984, ad ind.; E. ...
Leggi Tutto
GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] Leone X, di condurre un semestre divita monacale e si ritirò, tra la seconda metà del 1517 e la prima del 1518, nella certosa di Scheut, presso Bruxelles.
Fu una stagione di meditazione e di studio concentrato su testi profetici, di cui il G., come ...
Leggi Tutto
MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] mesi divita il M. andava approntando gli Otia lapidaria, una silloge epigrafica comprensiva di più di tremila iscrizioni luce a Bologna nel 1694 a cura degli eredi Malvasia.
Nel testamento il M. lasciava il gioiello largitogli da Luigi XIV ("la ...
Leggi Tutto
ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] il 7 nov. 1271.
Il testamentodi E. (pubbl. da A. Paravicini Bagliani, I testamenti, pp. 133-141) costituisce una preziosa testimonianza dei suoi ultimi desideri e delle sue relazioni personali alla fine della sua vita. Egli voleva essere sepolto, se ...
Leggi Tutto
ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] di Plinio, al lavoro di collazione. Un dialogo di Angelo Decembrio, la Politia letteraria, nel quale è descritta la vita all'E., in deroga al testamentodi Niccolò (III), che aveva assicurato il diritto di successione alla sua discendenza legittima.
...
Leggi Tutto
COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] e le condizioni divita nell'Agro romano dì Torino e all'altra dei Georgofili di Firenze; nel 1847. infine, fu noniinato da Pio IX socio ordinario della Pontificia Accademia de' Nuovi Lincei.
Il C. morì a Roma il 26 febbr. 1870.
Dispose per testamento ...
Leggi Tutto
CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] secondo il testamento, a Ozzero, dove possedeva un castello (testamento in Arch. di Stato di Milano, Cartelle Ospedale Maggiore…, Milano 1927; A. Bertarelli-A. Monti, Tre secoli divita milanese…, Milano 1927, ad Indicem;P.Mezzanotte, L. C. architetto ...
Leggi Tutto
FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] guida nella scelta di un programma divita, che dopo lunghe esitazioni si concretò nell'esclusione di un orientamento gaiano, ipotizzando che ai maestri di grammatica doveva esser parso comodo confrontare il testodi Gaio con la versione greca ...
Leggi Tutto
testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...