Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] di Londra del 1728 assunse il titolo di Henriade), col senso sicuro del proprio utile particolare, V. s'inserì in una forma divita valore scientifico, vanno ricordati gli scritti di critica al Vecchio e al Nuovo Testamento. V. vi riprendeva le tesi e ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] cioè il Pentateuco, è il testo più vicino alla voce divina; seguono i Profeti e gli Scritti (o Agiografi). La Bibbia ha costituito per lunghi secoli il vero e proprio terreno divita dell'ebraismo: non solo un libro di riferimento e nemmeno un codice ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] civili. Il potere personale assunto da Cesare ebbe i caratteri di una monarchia: egli si pose alla testa dello Stato come dittatore a vita e imperator, riserbando per sé una serie di privilegi nella nomina delle cariche, nella proposta delle leggi e ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] efficiente organizzazione economica e politica, ha raggiunto un livello divita molto elevato, il reddito pro capite è uno dei e moderno, a partire dalla traduzione del Nuovo Testamento (1540) di Oddur Gottskálksson. Il relativo isolamento dell’I. dal ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] di pubblicarne l'intera opera.
Vita e opere
Ottavo e ultimo figlio di Johann Ambrosius B. e discendente da vecchia famiglia di musicisti, orfano di padre e di a corali per organo e al suo testamentodi contrappuntista: la sorprendente Kunst der Fuge. ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] , 1958). Negli ultimi anni divita intraprese molti viaggi in Europa e fuori d'Europa che gli suggerirono diverse composizioni di Dare e avere (1966), la sua ultima raccolta, che è anche un testamento spirituale. L'ossessionante incontro con ...
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Tissot, Jacques-Joseph, detto James. - Pittore e incisore francese (Nantes 1836 - abbazia di Buillon, Doubs, 1902). Artista inquieto e poliedrico, il suo complesso percorso esistenziale trova puntuali [...] Parigi e a Londra nel 1896-97) e sul Nuovo Testamento (pubblicati nel 1904). T. trascorse gli ultimi anni della sua vita nell’abbazia di Bouillon, sui Pirenei, lavorando a una serie di disegni sull'Antico Testamento che venne interrotta dalla morte. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] provvedere alla revisione dei testi sacri, è uno dei tramiti dell’influenza occidentale sulla letteratura russa; scrittore fecondo, è autore di un racconto sulla vita e la morte di Savonarola.
Dall’Occidente, dal granducato di Lituania, viene anche I ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] classi popolari. La trasformazione dei modi divita, sinteticamente espressa da una progressiva urbanizzazione quello letterario. W. Tyndale tradusse in inglese (1525) il Nuovo Testamento; la sua traduzione, completata da M. Coverdale, fu diffusa dopo ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] vivi, sia per testamento, salvo che avvenga a favore di altri familiari e con il consenso di tutti i partecipanti. dell’assegno nel periodo di astensione obbligatoria per maternità; un diritto ai permessi durante il primo anno divita del bambino e ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...