SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] ’adozione dello pseudonimo, impiegato per tutta la vita, lascia supporre che abbia trascorso un periodo Bramantino, anche dopo il ritorno di Leonardo a Milano nel 1506, trova conferma nel testamentodi Giovanni Antonio Castiglioni (19 marzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] Testamento, e in esso i Vangeli, il testo decisivo). È da questa lettura che si scatena il primo dei moderni movimenti di Una comunità di amore fraterno, di beni (molto stretta, anche il vestito, il bastone), di lavoro, divita. I beni sono di Dio, ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] , di brani ditesti, di osservazioni, testimonianti il particolare interesse del C. per la metrologia, che, anteriore ai primi anni del secolo lo accompagnò tutta la vita. Cosicché il C., oltre a raccogliere e conservare molte opere di metronomi e di ...
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VOLPI DI MISURATA, Giuseppe
Luciano Segreto
VOLPI DI MISURATA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 19 novembre 1877, quarto figlio di Ernesto (1845-1898) e di Luigia (chiamata Emilia) De Mitri (1850-1888).
La [...] fortune prima del 1922.
Gli ultimi mesi divita furono costellati da altri tipi di dispiaceri. Le figlie di primo letto fecero modificare il testamento, facendo leva sul fatto che la moglie di Volpi era di origine ebraica e aveva dichiarato il falso ...
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Bernardo di Chiaravalle, santo
Raoul Manselli
Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) [...] autentica l'epistola, ci riporta sempre agli ultimi anni divitadi Dante. Egli, infatti, non nomina mai B. nella l'unica personalità davvero di rilievo nel secolo XII (Abbatis Ioachim Liber Concordiae novi et veteris testamenti, IV, 38, Venezia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino di Ippona
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un percorso di ricerca sempre aperto che si sviluppa in un approfondimento [...] respinto, a causa dei contenuti dell’Antico Testamento così lontani dall’insegnamento cristiano e dello stile vengono identificate con Stato e Chiesa, ma rappresentano due modelli divita che in ogni caso sulla terra sono destinati a convivere ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] , aprile e maggio 1921 il C. pubblicò Il testamento letterario di Leopardi, una scelta dello Zibaldone, e curò poi sempre, nel ruolo consapevole di animatore divita intellettuale, di diffonderne la conoscenza. Favorì così una rinascita degli studi ...
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Roberto d'Angiò
Enzo Petrucci
Re di Sicilia, la cui vita pubblica, prima come vicario (1296-1309) e poi come re (1309-1343), abbracciò tutta la seconda parte della vita del poeta. La figura di R. apparve [...] vivevano pressoché isolati, talvolta in pericolo divita, confortati solo dalla famigliarità dei loro si veda in particolare C. Minieri Riccio, Genealogia di Carlo I d'Angiò, Napoli 1857 (con il testamentodi Carlo II), doc. XLVII, 189-199; L. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Liceo, storia di un luogo del sapere
Claudia Macerola e Federico Minzoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 335 a.C. Aristotele [...] da Strabone e da Plutarco nella Vitadi Silla.
Secondo questa leggenda, Aristotele lascia la sua biblioteca – una fra le prime raccolte di libri dell’antichità, dopo quella di Euripide – a Teofrasto, e quest’ultimo, nel suo testamento, ne fa dono a ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] con un'importante necropoli, ma privo di tracce divita religiosa anteriori al Mille, fatta eccezione posto delle volute, figure mostruose, formate da due corpi di uccelli rapaci, e un'unica testa felina, a sostituire il ricciolo della voluta. Su uno ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...