MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] insistette perché il M. cambiasse stile divita e si trasferisse dalla sua casa di via della Scala in un appartamento del M. e sulla biblioteca; la filza I è relativa alla famiglia; copia del testamento del M. è in F.III, II, cc. 8r-15v, edito in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dal Rubicone ad Azio
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del 49 a.C., Cesare oltrepassa il Rubicone, entrando nell’Italia [...] i barbari con i quali doveva trattare per mezzo di un interprete" (Vitadi Antonio, 27, trad. R. Scuderi). Cleopatra riuscì astuto: sottrae di persona alle sacerdotesse Vestali, che ne erano custodi, il testamentodi Antonio; lo legge di fronte al ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] di Benedetto XV per la pace contro l‘«inutile strage». In un breve testamento vergato da Tellini proprio nel mese di agosto di quell 30 settembre 1923 sulla facciata di villa Tellini per ricordare la «vita operosa» di un soldato e diplomatico che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] brevi, ma densi di significati ed esposti con la massima chiarezza. Sfrondare i testidi ogni elemento inessenziale successivo Fuà discuta la tesi di laurea a Pisa affrontando il tema di Come misurare il livello divitadi una collettività. E ancora, ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] e le condizioni divita nell'Agro romano dì Torino e all'altra dei Georgofili di Firenze; nel 1847. infine, fu noniinato da Pio IX socio ordinario della Pontificia Accademia de' Nuovi Lincei.
Il C. morì a Roma il 26 febbr. 1870.
Dispose per testamento ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] , Opere (edizione nazionale), ad Indicem;F. Testi, Lettere, a cura di M. L. Doglio, I-III, Bari 1967, ad Indices;G. Bentivoglio, Mem. e lettere, Venezia 1648, pp. 74-77; A, Pozzobonelli, Vitadi mons. G. C., in Lett. di mons. G. C., II, Macerata 1666 ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] stessi contenuti, con le stesse manifestazioni di massa e nonviolente, uguali testi legislativi – scrisse in un editoriale apparso tempo, divenne negli ultimi anni un ordinario stile divita per il leader radicale che anche esteriormente aveva ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] secondo il testamento, a Ozzero, dove possedeva un castello (testamento in Arch. di Stato di Milano, Cartelle Ospedale Maggiore…, Milano 1927; A. Bertarelli-A. Monti, Tre secoli divita milanese…, Milano 1927, ad Indicem;P.Mezzanotte, L. C. architetto ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] un’analisi delle questioni di pronunzia e ortografia. Il volume si conclude con il testodi Decameron I, 9, da febbri violente da cui non si riprese più. Gli ultimi mesi divita trascorsero con il sollievo degli aiuti che riceveva da Alfonso II, ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] che costò al giovanissimo Edoardo un forzato isolamento dallo stile divita dei coetanei, oltre che la rinuncia a dedicarsi alla (Milano 2004). A fianco, il traduttore ditesti classici riunì versioni di tragedie greche e latine in Teatro antico. ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...