FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] Celeberrima è la sua collezione di 253 calchi di gesso (statue, busti, teste, bassorilievi) eseguiti in gran divita dispendioso e le spese eccessive per l'edificazione della villa di Santa Maria di Sala (qualcuno azzarda la cifra di 1.000.000 di ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] della pura esteriorità ascetica si trovi in parte già nell'Antico Testamento, nel Vangelo è prevalente l'idea della somiglianza tra digiuno e dell'autentico significato della redenzione dalla volontà divita da A. Schopenhauer (Il mondo come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pasolini incarna per l’Italia la figura dello scrittore che imprime un forte impegno [...] sua opera definitiva, un lungo romanzo che è uscito postumo col titolo Petrolio e che raccoglie tutti i temi politici e letterari degli ultimi cinque anni della sua vita. Una specie ditestamento che ha aspettato più di vent’anni per essere letto. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Massimo rappresentante, con Teofilo Folengo, di una letteratura d’opposizione che [...] , ma certo non per l’indole o lo stile divita: su questo aspetto la critica novecentesca ha fatto definitivamente luce questo ritenuta una sorta ditestamento spirituale. Vivace testimonianza epistolare in un periodo di nuova fioritura del genere ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] anzi, che questo rifiorire divita comunale dovette riscuotere l'assenso di Bartolomeo. Infatti mentre la tarda età e le precarie condizioni di salute lo costrinsero a lasciare l'insegnamento. Il suo testamento, del quale dà indicazione il Supino ( ...
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RESSI, Adeodato
Francesca Sofia
RESSI, Adeodato. – Nacque a Cervia il 4 settembre 1768 dal conte Giuseppe e dalla nobile Teresa Mazzolani.
Studiò inizialmente al collegio dei nobili di Ravenna, ma poi [...] anno Ressi aveva dedicato alcuni «ammaestramenti» manoscritti rivolti al figlio Giovanni in una sorta ditestamento spirituale.
Venne condannato in prima istanza al carcere duro a vita e morì a Venezia il 18 gennaio 1822 nella prigione dell’isola ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] agisce, per stessa ammissione dell’autore, il modello della Cronica di Giovanni Villani (Lazzareschi, 1909, pp. 63 s.). Dedicò gli ultimi anni divita alla composizione ditesti poetici, tra cui una Gerusalemme distrutta, poema che aveva immaginato ...
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MAGHELLA, Antonio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 10 sett. 1766 a Varese Ligure, nella Repubblica di Genova, da antica famiglia di giurisperiti. I suoi genitori, Giovan Battista e Angela Bonicelli, [...] presidente del ministero di Guerra e marina, al posto di G. Serra.
Il suo alto tenore divita e i regali da fratello Giacomo Vincenzo, con testamento rogato il 5 marzo 1851, legò parte delle sue sostanze per la creazione di un asilo infantile e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama di Bruegel è legata alla rappresentazione del mondo contadino, un mondo che indaga [...] Vecchio Testamento. Il suicidio di Saul risente chiaramente del dipinto di Altdorfer intitolato la Battaglia di Alessandro . Dipinge per lo più brani divita in cui pensieri oscuri e tetri sembrano prendere vita. La caduta di Icaro, L’agguato (1567), ...
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VERLA, Francesco
Andrea Polati
– Nacque in una data compresa tra il 1470 e il 1474 da tale Bernardino, un calzolaio originario di Villaverla, vicino a Vicenza, mentre della madre non si conosce il nome.
Queste [...] palazzo Del Bene, 1514), città dove prese dimora negli ultimi anni divita (ibid., pp. 57-67). Dispersa è una pala che Francesco aveva sposato Maria di Giovanni Giacomo di Castelnuovo, ancora viva nel 1532 quando dettò il testamento in cui nominava ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...