Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] etiopico (anteriore al 200 a.C.), è ripresa nell’apocrifo giudaico Vitadi Adamo ed Eva (1° sec. d.C.), è riecheggiata nel Nuovo Testamento (Epistola di Giuda, 6; II Epistola di Pietro, 2, 4), ma si sviluppa soprattutto nella tradizione cristiana ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] ebbe (1861) la cattedra di storia antica. Uscito il 1º vol. del Corpus (1863), rientrò nella vita politica, fu deputato alla ormai ottantaduenne, nel 1899. Come infaticabile editore ditesti, è da menzionare specialmente per i Digesta giustinianei ...
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Pena detentiva consistente nella privazione della libertà personale per tutta la durata della vita del reo. L'ergastolo è stato introdotto per la prima volta nel codice penale del 1889 per sanzionare i [...] può avvenire anche evitando l’inserimento del condannato nella vita sociale e di relazione. Con la sentenza n. 168 del 28 aprile della patria potestà, l’incapacità ditestare e la nullità del testamento fatto precedentemente alla condanna.
Voci ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] . colloca il logos, depositario delle idee, modelli della creazione.
Vita e pensiero
Nel 40 d. C. fu mandato a Roma allegoria che cerca di trovare il senso spirituale di personaggi, episodi, nomi del Vecchio Testamento (l'allegorismo di F. eserciterà ...
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Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] più grandioso è il S. Sebastiano (1476).
Vita
Le scarse notizie documentarie si riferiscono alla sua testamento e prima del 25 febbraio muore a Messina.
Opere
Dalle prime opere (Crocifissione di Sibiu; Abramo visitato dagli Angeli e S. Gerolamo di ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] della milizia e della guerra.
Vita
Appartenente a una famiglia di notai, grammatici, cancellieri e letterati testo latino (1532, 1534) e in una traduzione di Loys Meigret (1555). Tra gli altri scritti umanistici di V., di minore importanza o di ...
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Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] de France (dal 1521 al 1563), del 1580. Della sua educazione di filologo è saggio il De francicae linguae recta pronuntiatione tractatus (1584) e soprattutto l'edizione del Nuovo Testamento (1565). Per essa si servì del codice onciale bilingue, greco ...
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Fondatrice delle orsoline (Desenzano sul Garda 1474 - Brescia 1540); rimasta presto orfana, raccolta con la sorella da uno zio, divenne terziaria francescana. Dopo pellegrinaggi in Terrasanta (1524: vi [...] incoraggiata da Clemente VII fondò (1535) la Compagnia delle dimesse di s. Orsola, per l'educazione dell'infanzia e della gioventù non astrette a vita né abito comune. Per esse A. dettò i Ricordi delle avvisatrici e il Testamento spirituale; la regola ...
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Titolo («Bibbia dei poveri») di un libro di devozione, che raccoglie immagini della vitadi Gesù in relazione con quelle dell’Antico Testamento. Alle figure sono uniti versetti della Bibbia e qualche commento [...] , probabilmente derivati da un originale perduto opera di un benedettino bavarese del sec. 13°. Nella prima metà del Quattrocento si diffuse con l’invenzione del processo silografico, seguirono edizioni con il testo a stampa. In Italia se ne ha ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] è il Corano, testo rivelato in arabo a Maometto, attraverso l’arcangelo Gabriele, ritenuto «parola di dio» e come musulmano che ne abbia la possibilità è tenuto almeno una volta nella vita. Ai cinque arkān i musulmani sciiti ne fanno seguire un sesto ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...