GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] e sicuramente dal 1756 fino quasi agli ultimi giorni divita, fu organista della cattedrale di Massa. Morì a Massa il 20 genn. 1790 1811 le sue condizioni lo indussero a redigere il proprio testamento prima di partire con la moglie per Roma, ove il 4 ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] compensativo in una vera e propria scelta divita contribuì in maniera decisiva l'ambiente culturale . Vidal , Il pensiero civile di P. M. D. negli scritti inediti. Con il testo del manoscritto "Del commercio del Regno di Napoli", Milano 1953; S. Bono ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] ’adozione dello pseudonimo, impiegato per tutta la vita, lascia supporre che abbia trascorso un periodo Bramantino, anche dopo il ritorno di Leonardo a Milano nel 1506, trova conferma nel testamentodi Giovanni Antonio Castiglioni (19 marzo ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] , di brani ditesti, di osservazioni, testimonianti il particolare interesse del C. per la metrologia, che, anteriore ai primi anni del secolo lo accompagnò tutta la vita. Cosicché il C., oltre a raccogliere e conservare molte opere di metronomi e di ...
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VOLPI DI MISURATA, Giuseppe
Luciano Segreto
VOLPI DI MISURATA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 19 novembre 1877, quarto figlio di Ernesto (1845-1898) e di Luigia (chiamata Emilia) De Mitri (1850-1888).
La [...] fortune prima del 1922.
Gli ultimi mesi divita furono costellati da altri tipi di dispiaceri. Le figlie di primo letto fecero modificare il testamento, facendo leva sul fatto che la moglie di Volpi era di origine ebraica e aveva dichiarato il falso ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] , aprile e maggio 1921 il C. pubblicò Il testamento letterario di Leopardi, una scelta dello Zibaldone, e curò poi sempre, nel ruolo consapevole di animatore divita intellettuale, di diffonderne la conoscenza. Favorì così una rinascita degli studi ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] generali (1612-1614).
Modi divita ed ideali nobiliari acquistarono spazio crescente nella Toscana di Cosimo II. Lo stesso granduca aveva ancora undici anni, e tre femmine.
Nel testamento, predisposto fin dal 1615, stabiliva che la granduchessa ...
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NARDI, Angelo (Angelo Maria). – Nacque in località Razzo di Vaglia del Mugello (Firenze) il 19 febbraio 1584 da Giovanni, discendente da un’antica famiglia nobile del contado fiorentino, e da Caterina [...] del Consejo de Aragón, Vicente de Valdecebro gestì i beni e i contenziosi di Nardi negli ultimi anni della sua vita. A lui lasciò l’autorizzazione a redigere il suo testamento (espressa in due documenti del 4 settembre 1661 e dell’8 gennaio 1665 ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] an fratres (Napoli 1694), un testo capitale della scienza giuridica di fine Seicento, in cui, con iniziarono i primi studi, si è adottato l'uso moderno di considerare l'anno divita compiuto, anziché quello iniziato. Si è inoltre collocata la laurea ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] e solenne. Era quasi alla fine della sua vita, e nessun'altra opera poté ultimare dopo questa, Frati, L'anno di nascita e il testamentodi A. A., in Varietà storico-artistiche, Città di Castello 1912, pp. 135-138; A. Gatti, Un'opera ignorata di A. A., ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...