COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] e le condizioni divita nell'Agro romano dì Torino e all'altra dei Georgofili di Firenze; nel 1847. infine, fu noniinato da Pio IX socio ordinario della Pontificia Accademia de' Nuovi Lincei.
Il C. morì a Roma il 26 febbr. 1870.
Dispose per testamento ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] 3 (introvabile il testamentodi Marco Celsi); busta 57, fasc. 12, I, n. 18; Ibid., Arch. notarile, Testamenti, busta 729, n ital., IX,Roma 1931, p. 675; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1966, pp. 159-165, 694; R. J. ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] .
Al giovanissimo erede venne destinato nei primissimi anni divita un precettore gesuita, padre T. Fumeron, che maggiorenne, il 18 agosto di quell'anno, il giovane F., come del resto era esplicitamente stabilito nel testamento paterno. A soli 14 ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] Vita Nicolai Acciaioli, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XIII, 2, a cura di G. Scaramella, pp. 46 s.; I Diurnali del duca di Monteleone,ibid., XXI, 5, a cura didi Sicilia, Palermo 1891, pp. 11 ss.; Id., Il testamentodi M. C., in Miscellanea di ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] infatti proposto che gli fosse concesso il capitanato a vita. La proposta venne accolta con entusiasmo ed il D D. si rifugiò a Cremona, dove morì nel 1312.
Dal suo testamento, di cui dà notizia il Corio, è possibile ricavare notizie circa le sue ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] storiografia successiva, su questa attribuzione, dal momento che nel testamentodi Richilde, rogato il 31 ag. 1319 (quando cioè primi anni divita del G. non ci sono notizie: il Litta lo vuole sposato una prima volta con Caterina di Stefano Visconti, ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] fratello Carlo secondo quanto stabilito dal testamentodi Astorgio e all'epoca collegato di Venezia.
Sostenuto apertamente anche da Lorenzo Sforza sarebbe costata la vita al M.: isolato dagli altri signori romagnoli, posto di fronte al ridursi della ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] e suffragata dal testamentodi Ranuccio - di una gestione collettiva dei beni. Di Angelo, fratello di Curia. Purtroppo lo stato della documentazione non consente di fare piena luce né sulla vita del F. né su quella di sua moglie e mantiene un velo di ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] 1804: Debito di G.B. Pignatelli, cc. 157-159; 1805: Debito di G.B. Pignatelli, cc. 77-11; 1805: Apertura testamentodi G.B. XXVII (1902), pp. 94-168, 235-281; Id., Frammenti divitadi G. P. principe di Moliterno, ibid., XXVIII (1903), pp. 763-779; A. ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] anzi, che questo rifiorire divita comunale dovette riscuotere l'assenso di Bartolomeo. Infatti mentre la tarda età e le precarie condizioni di salute lo costrinsero a lasciare l'insegnamento. Il suo testamento, del quale dà indicazione il Supino ( ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...