LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] church music" (The New Grove Dict., p. 418), comincia con una patetica frase del soprano solo sopra il tetracordo minore discendente del basso continuo, per di più tormentato da cromatismi, secondo un procedimento tipico dei "lamenti" operistici del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la [...] scale.
Un altro importante contributo del Dialogus è la costruzione della scala sulla base dell’ottava (e non sul tetracordo, come si usava in precedenza). La scala è espressa mediante una notazione alfabetica speciale, che Guido perfeziona in questa ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] ritmo puntato dell'aria di Dimpna "Sì, sì, varchiamo del mare instabile quell'onda infida", o il convenzionale motivo del tetracordo discendente al basso che ritorna, sia pur variato, su vari gradi, su cui è condotta l'aria-lamento della protagonista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trattato De institutione musica di Boezio è l’opera dalla quale in tutto il Medioevo, a partire dall’età [...] di creare una gamma più ampia di suoni, l’ottacordo, che, ampliato ulteriormente con l’aggiunta di altri due tetracordi, permette infine di definire una gamma di altezze corrispondente all’estensione media della voce umana, in pratica due ottave ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] filosofica; tuttavia questo termine s'identifica con dia-pason che indica l'unità delle sette note nell'ottava, la quale comprende il tetracordo o la quarta (dia-pason) e il pentacordo o la quinta (dia-pente). L'unità dei sette suoni è però concepita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] L’accompagnamento per la chitarra spagnola, e l’uso di una “Ciaccona” come basso ostinato, un semplice tetracordo discendente, che sorregge la parte vocale, sono elementi che avvicinano non solo tematicamente ma anche tecnicamente queste composizioni ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] Nuova teorica dell'armonia di A. Gentili, che crede dedurre dallo sviluppo storico dell'armonia il principio che ogni tetracordo melodico sia una funzione tonale ed armonica, e viceversa (principio vagamente connesso col concetto di moto-riposo), e ...
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Jazz
DDiego Carpitella
di Diego Carpitella
Jazz
sommario: 1. Problemi di definizione. 2. I precedenti del blues. 3. Il blues. 4. Excursus storico. 5. Il modello e le repliche. □ Bibliografia.
1. Problemi [...] Ma dato il carattere conciso degli shouts, l'ambito tonale in cui appare l'intervallo neutro non è più l'ottava bensì un tetracordo, entro cui la voce oscilla tra la prima e la terza nota.
I più antichi blues erano per voce sola senza accompagnamento ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] sonoro e le onde di uno stagno colpito da una pietra (cap. 14), alla storia dell'evoluzione della lira dall'originario tetracordo al cosiddetto sistema perfetto.
In fedele conformità al metodo pitagorico esposto al cap. 33, metodo secondo il quale l ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] l'unica sopravvivenza) dal canto piano a temperamento mozarabico, e conservano la struttura armonica giustificata dal tetracordo greco e la modulazione melismatica indicata, grosso modo, dalle notazioni neumatiche.
In Gallura troviamo: "lu tuldiò ...
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tetracordo
tetracòrdo s. m. [dal lat. tetrachordon, gr. τετράχορδον, comp. di τετρα- «tetra-» e χορδή «corda»]. – 1. Strumento musicale a quattro corde, nell’antichità classica, e soprattutto greca. 2. Sempre nell’antichità classica, serie...
meson
mèṡon s. m. [traslitt. del gr. μέσον, neutro sostantivato dell’agg. μέσος «medio»]. – Nel sistema musicale degli antichi Greci, che ha il suo elemento fondamentale nel tetracordo, nome col quale si indicava il tetracordo delle corde...