Mitica madre di Romolo e Remo. Esistono varie versioni della sua leggenda. Secondo la versione albana, più diffusa e divenuta poi canonica, R., figlia di Numitore, perseguitata dallo zio Amulio usurpatore [...] Marte mentre dormiva presso una fonte, fu imprigionata e dopo il parto uccisa, oppure morì di stenti e fu fatta gettare nel Tevere (o nell’Aniene), che la fece sua moglie o, ancora, fu liberata dalla prigione alla morte di Amulio. La versione seguita ...
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vespillone Nome dato in Roma antica al becchino. Più precisamente, vespillones erano coloro che esercitavano l’ufficio di trasportare e seppellire i cadaveri di persone di bassa condizione, i cui parenti [...] non potevano sostenere le spese del trasporto funebre.
Vespillo fu anche un cognome romano, attribuito all’edile Lucrezio, in quanto noto per aver gettato di propria mano il cadavere di Tiberio Gracco nel Tevere, e passato da lui ai discendenti. ...
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Ammiraglio (n. Nizza sec. 13º). Si segnalò al comando delle navi dei cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme durante la spedizione di Carlo d'Angiò in Terra Santa, sì che al ritorno in Provenza fu promosso [...] ammiraglio. Nel 1265, durante la spedizione contro il regno di Napoli, seppe ingannare le flotte alleate pisano-genovesi, dando modo a Carlo d'Angiò di sbarcare con le sue truppe presso il Tevere. ...
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Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] nero", 1973, 3-4, nr. monografico a cura di B. Pividori, pp. 6-36; A. Aprà, La "rinascita" sulla pagina cinematografica del "Tevere" (1929-1930), in Nuovi materiali sul cinema italiano 1929-1943, Pesaro 1976, pp. 60-85; A. Tinterri, "Amo le donne, le ...
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VOLTURNO
Nicola Turchi
Divinità romana assai antica, come è dimostrato dal fatto di avere una festa propria scritta a grandi caratteri nel feriale numano e un proprio flamine (fl. Volturnalis). Della [...] da volvere), Volturno è il dio di tutto ciò che scorre con corso sinuoso, dei fiumi, dunque, e soprattutto del Tevere. Il mito lo fa padre della ninfa Giuturna riconoscendo con ciò il suo significato acquatico, significato che riceve una conferma dal ...
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Vedi CORTONA dell'anno: 1959 - 1994
CORTONA (v. vol. II, p. 868)
P. Bocci Pacini
Il recente riesame dei bronzi di Brolio ha contribuito a chiarire il periodo più antico di vita della zona cortonese (fine [...] . a.C.), caratterizzato dalle tombe monumentali della pianura, la cui ricchezza è giustificata dalla posizione lungo la via commerciale che dal Tevere confluisce lungo il corso del Chiana.
Sul fianco Ν del tumulo di Camucia, di cui oggi si è messo in ...
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Nato in Candia circa il 1552, morto a Padova nel 1625. Studiò e si laureò in questa città, dove afferma d'essere stato anche collega di Torquato Tasso nell'Accademia degli Animosi. Professore di filosofia [...] Platone (1594), che fu messo all'Indice (1596), una disputa sugli Annali del Baronio e due discorsi sull'inondazione del Tevere. Nel 1600 fu chiamato a insegnar lettere classiche nello Studio di Padova, e fu anche iscritto all'Accademia dei Ricovrati ...
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Fiume dell'Umbria, che nasce presso il villaggio di Campello sul Clitunno in località Le Vene, a 19 Km. da Spoleto, da alcune celebri e ricche sorgenti che formano un laghetto di acqua limpidissima e fresca, [...] di erbe alte e folte, di pioppi e di salici piangenti. Il fiume corre parallelo al Maroggia (affluente del Topino-Chiascio-Tevere), a 200-300 m. di distanza, fino alla località l'Occhio, dove si divide in due rami. Quello di sinistra, con ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Verucchio
Giulia Rocco
Verucchio
L’insediamento di V. è situato su un pianoro alla sommità di un colle dalle pareti scoscese, sul corso del Marecchia, a circa 15 [...] in comunicazione l’area di cultura villanoviana della Romagna orientale con quella del versante tirrenico, lungo le valli del Tevere e del Marecchia, attraverso l’Appennino (Passo di Viamaggio).
L’influenza della cultura di tipo villanoviano di V. si ...
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Uomo politico (Parigi 1819 - Graves, Gironda, 1886); figlio di Élie. Ebbe uffici diplomatici sotto la monarchia di luglio; restò appartato durante il secondo Impero. Fu eletto deputato nel 1871, e dal [...] verso la Francia tenuto dal Bismarck nel 1875; frenò le manifestazioni dei clericali francesi a proposito della questione romana, e ordinò il ritiro dal Tevere della nave Orénoque tenuta a disposizione del papa per un suo eventuale abbandono di Roma. ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...